L’arma disarmante di “A mano disarmata” (da un caffè di Massimo Gramellini)

Si nota di più se non vado al cinema a vedere “A mano disarmata” perché lascia spazio ai malpensanti oppure se ci vado perché non voglio lasciare spazio ai malpensanti?

Niente di tutto questo.

Il film “A mano disarmata” ha ricevuto da qualche giorno il Nastro della legalità nato un anno fa per iniziativa dei Giornalisti Cinematografici insieme a “Trame – Festival dei libri sulle mafie” per sottolineare il valore di denuncia di quel cinema di impegno civile. Il film, come è noto, ripercorre le vicende narrate dalla giornalista di Repubblica Federica Angeli, che dal 2013 vive sotto scorta per le minacce mafiose subite dopo le sue inchieste sulla criminalità organizzata a Ostia, nel libro autobiografico.

A Lamezia Terme intanto torna TRAME, nona edizione, dal 19 al 23 giugno.

Eppure, oggi non è possibile vedere il film a Lamezia Terme. Sarà un caso? Sarà in programma a Trame Festival?
Non è dato sapere.
Vuoi vedere “A mano disarmata”? Devi recarti in un cinema di un’altra città (Catanzaro).

Lungi da me l’intenzione di passare per il perbenista o magari per il critico di turno, ma ritengo che non sia concepibile a Lamezia Terme un’assenza cinematografica così eclatante.
La trasparenza comunicativa vigile è una forma di forza. Affinché “A mano disarmata” non diventi un’arma disarmante.

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MARCO FOTI
Marco Foti, pugliese di origini, ha vissuto e studiato a Reggio Calabria dove si è laureato, presso l’Università Mediterranea, in ingegneria civile, indirizzo trasporti.
Ha iniziato la propria attività professionale presso l’ateneo di Reggio Calabria in parallelo alla libera professione nel settore dell’ingegneria civile e dei lavori pubblici.

Vive in Liguria dove è Iscritto all’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Genova. Esperto di pianificazione e programmazione dei sistemi di trasporto e dei servizi di logistica, è stato membro della Commissione Trasporti dell’Ordine di appartenenza ed è stato selezionato tra gli esperti di riferimento per il Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture per il periodo 2011-2012 e 2016-2017.

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