Potenziamento infrastrutturale e dei servizi nelle aree urbane: un’altra opportunità mancata per Lamezia
Ci risiamo, non avrei mai voluto scrivere sul malfunzionamento del Comune di Lamezia Terme ma purtroppo gli ultimi eventi mi spingono a farlo.
La Regione Calabria, con la Manifestazione di Interesse per la concessione di contributi finalizzati alla realizzazione di interventi di logistica urbana, in attuazione del Piano Regionale dei Trasporti, Obiettivo n. 2 Aree Urbane, Azione n. 2, ha proposto Misure per il potenziamento infrastrutturale e dei servizi nelle aree urbane, cosiddetta City logistics.
Dalla PUBBLICAZIONE dell’ELENCO PROVVISORIO DELLE DOMANDE AMMISSIBILI / NON AMMISSIBILI si legge
che è “Inammissibile l’istanza presentata dal Comune di Lamezia Terme (CZ), in quanto non sono stati sottoscritti, con firma digitale dal legale rappresentante, l’istanza ed i relativi allegati. Inoltre non risulta presente autorizzazione, o richiesta di autorizzazione, del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per l’installazione del sistema di videosorveglianza”.
Adesso mi chiedo se tutto ciò Vi sembra normale. Ci rendiamo conto che la firma digitale trattasi di una semplice chiavetta che può essere utilizzata da chi ne ha facoltà? Come è possibile che sia dirigenti tecnici sia commissari non abbiano verificato la correttezza dell’istanza di ammissione? Spero su questo punto che la Procura di Lamezia Terme apra un inchiesta e verifichi cosa sia successo.
Perché? Il progetto della city logistics avanzato dalla regione Calabria propone, attraverso appositi finanziamenti, la possibilità di dotarsi di strumenti e soluzioni per migliorare l’accessibilità verso i territori interessati. È uno degli obiettivi per cui in questi anni mi sono espresso più volte, ovvero Lamezia Terme nodo strategico del sistema di accessibilità della Calabria centrale. Un’altra occasione persa per Lamezia. Al di là della proposta progettuale presentata che non è dato sapere, il mancato finanziamento non fa bene alla città che giorno dopo giorno mostra livelli di servizio sempre meno rispondenti almeno a quelli minimi.
Mi auguro che l’istanza possa essere riammessa anche attraverso l’impiego del soccorso istruttorio, viceversa sarebbe l’ennesima beffa per i cittadini inermi difronte ad una mai vista superficialità organizzativa.
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MARCO FOTI
Marco Foti, pugliese di origini, ha vissuto e studiato a Reggio Calabria dove si è laureato, presso l’Università Mediterranea, in ingegneria civile, indirizzo trasporti.
Ha iniziato la propria attività professionale presso l’ateneo di Reggio Calabria in parallelo alla libera professione nel settore dell’ingegneria civile e dei lavori pubblici.
Vive in Liguria dove è Iscritto all’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Genova. Esperto di pianificazione e programmazione dei sistemi di trasporto e dei servizi di logistica, è stato membro della Commissione Trasporti dell’Ordine di appartenenza ed è stato selezionato tra gli esperti di riferimento per il Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture per il periodo 2011-2012 e 2016-2017.
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