Aiutiamo la Commissione straordinaria a programmare la nostra Lamezia 2020
Il dato è tratto. Occorre rimboccarsi le maniche. È stata individuata la Commissione che traghetterà Lamezia Terme alle prossime elezioni amministrative.
Ma non bisogna demordere. Anzi, questo è il momento per far sentire la forza e la voce delle persone per bene, di quelle che hanno a cuore le sorti della propria città, che vogliono subito avviare il processo di riforma del territorio.
È possibile pensare giusto adesso al futuro della città? Si
Lo scioglimento delle amministrazioni locali in relazione al fenomeno delle infiltrazioni mafiose, introdotto nel nostro ordinamento nel 1991 (DL 164/91) ed oggetto di numerose modifiche nel corso degli anni, è disciplinato negli articoli da 143 a 146 del Testo Unico degli Enti Locali (D.Lgs. 267/2000).
Con la nomina della Commissione straordinaria per la gestione dell’Ente, il Ministero dell’Interno affida ad un organo esterno la gestione dell’Amministrazione in vista della regolare ripresa del funzionamento dell’Ente. L’art. 145, comma 2, riporta “per far fronte a situazioni di gravi disservizi e per avviare la sollecita realizzazione di opere pubbliche indifferibili, la Commissione straordinaria, entro il termine di sessanta giorni dall’insediamento, adotta un piano di priorità degli interventi, anche con riferimento a progetti già approvati e non eseguiti”.
Come applicare questo alla nostra città? Definendo una road map
La road map può essere uno stimolo ed un suggerimento alla Commissione, ovvero una guida relativa gli interventi da programmare e realizzare successivamente.
Incarichiamo la Commissione prefettizia di un compito importante per la nostra città, escludendo quindi la sola mera attività di amministrazione (stra)ordinaria.
Abbiamo necessità di pensare ad un progetto ambizioso per la nostra città, il progetto Lamezia 2020, che affronti almeno i seguenti temi:
• conurbazione: Lamezia, costituita da tre nuclei urbani isolati e mal raccordati successivamente, costituiscono di fatto un “problema”. Per il PSC “il problema della qualità urbana e della sostenibilità rimane ancora irrisolto, e accanto al parco edilizio non pianificato, il territorio di Lamezia è segnato da una fitta rete di infrastrutture viabilistiche interne al centro urbano poco razionalizzate e gerarchizzate, funzionalmente scarsamente riconoscibili, soprattutto dai non residenti”. Occorre “pensare” una città (Lamezia 2020) più ravvicinata tra i tre nuclei urbani a partire da una profonda rivisitazione del sistema della mobilità;
• mobilità e trasporti: programmare un sistema di mobilità sostenibile ed innovativo caratterizzato da specificità quali corridoi di qualità, percorsi privilegiati per il Trasporto Pubblico Locale a servizio di tutta l’area conurbata, con frequenze di servizio “degne” di una città di 70 mila abitanti; sistema di nodi di interscambio, caratterizzati da elevata infomobilità; innovazione, in termini di modalità innovative di trasporto orientate anche alla sharing economy (economia della condivisione); mobilità dolce ed elettrica;
• terme e turismo termale: Lamezia Terme deve essere la città delle Terme attraverso un progetto complesso che, nel rivalutare le Terme di Caronte, dovrà contribuire ad una rivitalizzazione del territorio e dell’economia lametina nel suo complesso;
• territorio: il mio pensiero è legato ad un progetto per la città, con la bonifica e riqualifica dell’area di Scordovillo, il Parco Urbano Scordovillo, individuando aree di interesse differenziate, ma integrate nel sistema territorio-parco, un “green park” caratterizzato da sistemi di mobilità elettrici (biciclette, scooter, minicar) a servizio dei cittadini;
• sviluppo produttivo locale: mettere le basi per il “Polo trilogistico integrato regionale”, progetto “calamita” per attrarre investimenti nell’ambito allargato di Lamezia, Catanzaro e Crotone.
Gli strumenti ci sono.
Il comma 1 dell’art. 145 del TUEL cita: “Quando …. sussiste la necessità di assicurare il regolare funzionamento dei servizi degli Enti nei cui confronti è stato disposto lo scioglimento, il Prefetto, su richiesta della Commissione straordinaria, può disporre, anche in deroga alle norme vigenti, l’assegnazione in via temporanea, in posizione di comando o distacco, di personale amministrativo e tecnico di amministrazioni ed enti pubblici, previa intesa con gli stessi, ove occorra anche in posizione di sovraordinazione”.
Aiutiamo la Commissione straordinaria a programmare la nostra Lamezia 2020.
MARCO FOTI
Marco Foti, pugliese di origini, ha vissuto e studiato a Reggio Calabria dove si è laureato, presso l’Università Mediterranea, in ingegneria civile, indirizzo trasporti.
Ha iniziato la propria attività professionale presso l’ateneo di Reggio Calabria in parallelo alla libera professione nel settore dell’ingegneria civile e dei lavori pubblici.
Vive in Liguria dove è Iscritto all’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Genova. Esperto di pianificazione e programmazione dei sistemi di trasporto e dei servizi di logistica, è stato membro della Commissione Trasporti dell’Ordine di appartenenza ed è stato selezionato tra gli esperti di riferimento per il Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture per il periodo 2011-2012 e 2016-2017.
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