Lamezia, la Chiesa al tempo del coronavirus. Padre Vincenzo Arzente, Frate Minimo, celebra dal balcone della sua casa

LAMEZIA TERME (CATANZARO) – Ha concluso con il canto a San Francesco di Paola dicendo “Che ci protegga tutti”. Con queste parole Padre Vincenzo Arzente, dell’Ordine dei Minimi, ha terminato la S. Messa celebrata dal balcone della sua casa. Hanno partecipato i vicini, dalle finestre e dai balconi.

Questa è la Chiesa al tempo del coronavirus. Abbiamo bisogno di sacerdoti “creativi” come lui per non farci perdere di vista la nostra spiritualità nel momento difficile che stiamo vivendo.

Ben organizzato con microfono ed altoparlante, Padre Vincenzo celebrando la Messa ha reso in quale modo più “normale” questa domenica. A seguito del DPCM da qualche giorno siamo tutti chiusi in casa, ogni giorno sembra domenica, ed oggi che è davvero domenica, i suoi vicini hanno avuto il privilegio di poter partecipare realmente e non solo virtualmente alle celebrazioni. Poco fa Papa Francesco ha celebrato l’Angelus dall’interno della biblioteca vaticana; il vescovo di Lamezia mons. Schillaci, attraverso la tv locale, ha celebrato la S. Messa entrando nelle case dei lametini.

Padre Vincenzo lo ha fatto dal balcone. Sulla scia degli insegnamenti di San Francesco di Paola, che pregava ovunque, ha donato parole di speranza e di gioia ai suoi vicini di casa che in questo momento si sentono più ricchi spiritualmente. 
Non sappiamo quanto tutto questo durerà. Da buoni cristiani ci affidiamo alle mani del buon Dio.

Candida Maione

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