Domenica 15 Festa dei Popoli organizzata dall’Ufficio Diocesano Migrantes

Festa dei popoli 16LAMEZIA TERME (CATANZARO) – Una giornata all’insegna dell’incontro tra culture, della conoscenza reciproca, dello scambio che diventa occasione di crescita e ricchezza per tutti. Con un obiettivo principale: “vincere l’indifferenza”. Sarà questo il tema della Festa Diocesana dei Popoli in programma domenica prossima 15 maggio a partire dalle 15.30 in Piazza Mazzini organizzata dall’Ufficio Migrantes della Diocesi di Lamezia Terme con il patrocinio del Comune in collaborazione con gli Sprar di Lamezia Terme e Miglierina.

Stand espositivi di prodotti tipici, piccoli spettacoli, musica e danze delle numerose comunità etniche presenti nella città di Lamezia: è questo il programma della giornata che vedrà la collaborazione delle numerose associazioni che sul territorio sono impegnate quotidianamente per l’accoglienza e l’integrazione delle tante persone e famiglie che giungono nel nostro territorio da altri Paesi.  Previste le testimonianze di alcuni immigrati che da diversi anni vivono a Lamezia e che hanno sperimentato il calore dell’accoglienza della nostra comunità.

“Vincere l’indifferenza è il forte monito che Papa Francesco ha rivolto a coloro che governano, ai credenti e a tutti gli uomini di buona volontà.  L’appello del Papa è rivolto anzitutto alla nostra Europa perché non chiuda le porte a un’umanità dilaniata dalla sofferenza e dalle ingiustizie; un’umanità  che ha il volto di donne, uomini e bambini che soffrono in territori martoriati come la Siria, la Turchia e il Nord Africa. In questo particolare momento storico, celebrare la festa dei popoli a Lamezia Terme è un’occasione per sentirci parte anche noi di questa storia, una storia di sofferenza e di speranza, che interpella la coscienza di ognuno di noi. Anche sul nostro territorio sono tante le persone e le famiglie che giungono da altri Paesi. Come Ufficio Diocesano Migrantes e insieme ad altre realtà ecclesiali e associative, siamo riusciti ad avviare dei percorsi positivi di integrazione. Ma il lavoro da fare è ancora tanto e serve il contributo di tutti i cittadini. Vorrei ricordare che nel 2015 Lamezia è risultata la città più multietnica della Calabria, dove si registrano circa 4290 emigrati, pari al 6 % della popolazione residente. Noi siamo chiamati ad aprire cuori e mani, come ci chiede Papa Francesco, per venire incontro a tanti fratelli che arrivano nella nostra città fuggendo da guerre e povertà estreme per avere una vita migliore. I migranti non chiedono assistenzialismo, ma di poter ricostruire la loro vita ed essere protagonisti della vita della nostra comunità” così Suor Manuel Simoes, direttrice dell’Ufficio Diocesano Migrantes che invita tutti i cittadini a partecipare alla festa di domenica “un segnale di quella cultura dell’accoglienza e della reciprocità che la nostra città porta avanti ogni giorno, grazie al lavoro e al volontariato di tante persone che dimostrano concretamente di voler vincere l’indifferenza, per costruire una città solidale e accogliente verso tutti”.

Attiva 3 anni sul territorio lametino, l’ Ufficio Diocesano Migrantes diretto da Suor Manuela Simoes svolge, tra le tante attività, corsi di alfabetizzazione di lingua italiana in collaborazione con l’Istituto Tommaso Fusco, promuove momenti di condivisione e preghiera per le comunità etniche cristiane con le liturgie dei riti delle loro tradizioni, assiste gli immigrati più poveri nelle pratiche quotidiane come l’accesso ai servizi pubblici e le visite in ospedale.  Un lavoro di squadra con tutto il territorio, quello portato avanti dall’ufficio diocesano, che punta non solo ad offrire servizi ma a trasmettere alle persone immigrate presenti sul nostro territorio la consapevolezza di essere cittadini, con diritti e doveri, che possono non solo ricevere ma anche dare tanto alla comunità.

Commenta