Vescovo apre Porta Santa a Conflenti. Domani all’Ospedale di Lamezia

imageCONFLENTI (CATANZARO) – Circa un migliaio di persone ha partecipato ieri sera alla celebrazione di apertura della Porta Santa al Santuario Diocesano della Madonna di Visora a Conflenti, che sarà chiesa giubilare per tutta la durata dell’Anno Santo della Misericordia.
Alla celebrazione, presieduta dal Vescovo Luigi Cantafora, hanno preso parte numerosi pellegrini provenienti da Lamezia e dai comuni limitrofi del Reventino, inizio di un cammino che per tutto l’anno giubilare vedrà il Santuario mariano essere uno dei punti di riferimento nella Chiesa lametina e in tutta la Regione per coloro che vorranno vivere il percorso di riconciliazione e di grazia del Giubileo.

Prima di presiedere la Messa al Santuario, il Vescovo si è fermato alcuni in momenti in preghiera alla Chiesetta della Querciuola, luogo dell’apparizione della Madonna al pastorello Lorenzo Folino.
A Conflenti per tutta la durata del Giubileo ci si potrà accostare al Sacramento della Riconciliazione, pregare secondo le intenzioni del Papa, affidare alla Vergine Maria la propria vita: un cammino di riconciliazione aperto a tutti, come la Porta del Santuario che ieri è stata solennemente aperta alla presenza del Rettore del Santuario Diocesano Don Adamo Castagnaro, di numerosi sacerdoti, dei Sindaci di Conflenti e Martirano Lombardo Giovanni Paola e Franco Pucci.image
“Il Natale che stiamo per vivere, il Giubileo cha abbiamo cominciato sia un tempo di grazia per tutti, un tempo in cui decidiamo di aprirci veramente a Dio e ai fratelli”, è stato il monito del Vescovo Cantafora che ha paragonato il viaggio di Maria che cha dalla Galilea va in Giudea a visitare la cugina Elisabetta alla “visita” di Maria a Conflenti: “la Vergine ha voluto manifestarsi visibilmente anche qui, abbia voluto visitarvi. Noi siamo memori di questa grazia e occorre che viviamo con gli stessi atteggiamenti della madonna: la prontezza, il cammino per incontrare l’anziana parente, la sollecitudine, la gioia, il canto”.

Dio sceglie la piccolezza, l’umiltà. L’annuncio della Misericordia di Dio è per quelli che agli occhi del mondo non contano. E’ stato ancora una volta questo il messaggio del Vescovo di Lamezia invitando a varcare la Porta Santa “pensando ad aprire il nostro cuore. Quante resistenze, quante chiusure, quanti egoismi. Varchiamo la porta ma apriamoci alla vita, ai fratelli. Papa Francesco insiste molto sulle opere di misericordia, perché l’amore non è fatto di parole ma di fatti, di azioni, di scelte che lo esprimono. Guardando Gesù e la sua piccolezza, guardando Maria e la sua obbedienza alla parola – ha concluso Cantafora – noi troviamo la via per vivere una vita nuova”.

Dopo l’apertura della Porta Santa della Cattedrale e le Porte dei Santuari mariani diocesani, domani alle 11 il Vescovo aprirà la Porta Santa della Cappella dell’Ospedale “Giovanni Paolo II” di Lamezia Terme. Attraverso questo segno, il Vescovo di Lamezia vuole ancora una volta testimoniare la vicinanza della Chiesa lametina a quanti si trovano in situazioni di estrema fragilità, nella sofferenza fisica e spirituale, e ai loro familiari e valorizzare l’ospedale di Lamezia Terme come struttura fondamentale per tutto l’hinterland, per garantire ai cittadini il diritto fondamentale alla salute.

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