Al via la nona edizione Scuola Dottrina Sociale della Chiesa con prolusione del ministro Lanzetta

Locandina ProlusioneLAMEZIA TERME (CZ) – “Noi come cittadini, noi come popolo”. Sarà questo il tema del nono anno della Scuola di Dottrina Sociale della Chiesa della Diocesi di Lamezia Terme al via sabato prossimo 20 dicembre alle 18.30 nel salone del seminario vescovile con la prolusione del Ministro agli Affari regionali Maria Carmela Lanzetta.

Gli argomenti e gli appuntamenti del nuovo anno della scuola promossa dalla diocesi lametina saranno presentati domani mercoledì 17 dicembre alle 12 nel salone dell’episcopio nel corso di una conferenza stampa alla quale parteciperanno il Vescovo Mons. Luigi Cantafora, il direttore dell’Ufficio Comunicazioni Sociali della Diocesi di Lamezia Terme Don Roberto Tomaino, il direttore della Scuola di Dottrina Sociale Don Fabio Stanizzo. Subito dopo la prolusione del Ministro, il Vescovo farà gli auguri alla città in occasione delle festività natalizie alla presenza delle autorità civili.

Il percorso formativo sul magistero sociale della Chiesa si svolgerà quest’anno da gennaio a maggio nelle sedi di Lamezia Terme, San Pietro a Maida e Nocera. Grazie alla collaborazione avviata già da alcuni anni con il Liceo Scientifico “Galileo Galilei”, i relatori della scuola incontreranno una volta al mese gli studenti per approfondire i principali temi dell’attualità politica, sociale ed economica alla luce della Dottrina Sociale della Chiesa

Il tema di quest’anno “Noi come cittadini, noi come popolo” riprende il titolo del discorso tenuto dall’allora arcivescovo di Buenos Aires Bergoglio il 16 ottobre 2010 per i duecento anni dell’indipendenza argentina. In quell’occasione il futuro Papa Francesco definì il cittadino “il convocato, il chiamato al bene comune, convocato perché si associ in vista del bene comune” Sulla spinta di Papa Francesco, la scuola di dottrina sociale della Diocesi lametina si propone di risvegliare il protagonismo dei credenti nella vita civile per costruire una “democrazia ad alta intensità”, caratterizzata dalla partecipazione di tutti i cittadini e dalla responsabilità di tutti e di ciascuno nella realizzazione del bene comune.

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