Batterie e protesi biomedicali di nuova generazione: due progetti Unical ottengono il finanziamento europeo

RENDE (COSENZA) – L’Università della Calabria ha ottenuto un finanziamento europeo per due progetti innovativi, dedicati alla ricerca e allo sviluppo di nuovi materiali. Le due proposte – coordinate da due ricercatrici dell’ateneo – hanno vinto la call 2019 del Consorzio M-ERA-Net, un network europeo nato con l’obiettivo di sostenere e incrementare il coordinamento dei programmi di ricerca europei e i finanziamenti nell’ambito della scienza e ingegneria dei materiali.

Alla Call 2019 sono state candidate 233 pre-proposals: 126 sono passate alla fase successiva e 37 hanno superato, infine, tutti gli step di valutazione internazionale e sono state finanziate.

Fra queste, appunto, i due progetti che coinvolgono l’Unical, insieme a diversi soggetti stranieri, e che hanno ottenuto un punteggio elevato.

BATTERIE SMART E AD ALTE PRESTAZIONI – Una delle due proposte finanziate è INNENERMAT (“Innovative nanostructured materials and smart textile electrodes for new generation of batteries and supercapacitors”). Si tratta di un progetto incentrato sullo sviluppo di nuovi materiali attivi per dispositivi di stoccaggio energetico: batterie litio-zolfo e supercapacitori. Si prevede di realizzare materiali funzionali avanzati a base di carbonio, nuovi elettroliti solid-state, tessuti smart, ossidi metallici e materiali ibridi per conseguire un sostanziale progresso nelle prestazioni dei dispositivi elettrochimici. La partecipazione di partner industriali (Varta Microbattery e Centro Ricerche Astrea) consentirà di integrare e di realizzare un proof-of-concept per diverse applicazioni (anche nel settore automobilistico), nonché “dispositivi flessibili” (textile-based technologies).

Responsabile del team Unical è la professoressa Isabella Nicotera del Dipartimento di Chimica e Tecnologie Chimiche (CTC), che lavorerà in collaborazione con CSIC-INCAR (AEI, Spain), DLR Stuttgart (JÜLICH, Germany), il Centro Ricerche Astrea (sito in Lamezia Terme), CNR-ITAE (Messina), Varta Microbattery GmbH (JÜLICH, Germany).

Il costo totale del progetto è di 1 milione 594mila 796 euro.

PROTESI BIOMEDICABILI DI NUOVA GENERAZIONE – Il secondo progetto finanziato è ISIDE (“Innovative Strategies for bIoactive/antibacterial/advanceD prosthEses”). L’obiettivo in questo caso è la definizione di una nuova generazione di protesi bioassorbibili – ovvero che si degradano naturalmente nell’organismo, mentre procede la guarigione – in leghe di magnesio, attraverso l’introduzione di protocolli e tecniche innovative di coating e manufacturing che offriranno alta qualità degli impianti customizzati, con superfici migliorate dal punto di vista antibatterico e bioattivo, e riduzione e controllo della biodegradabilità degli impianti in funzione delle esigenze del paziente.

Il team di ricerca ISIDE dell’Università della Calabria sarà coordinato dalla professoressa Giusy Ambrogio del Dipartimento di Ingegneria Meccanica Energetica e Gestionale. Nel partenariato l’azienda calabrese ‘Tecnologica’ e prestigiosi partner stranieri, ovvero: National Institute of Research and Development for Optoelectronics (INOE) (UEFISCDI, Romania), University Politehnica of Bucharest (UPB) (UEFISCDI, Romania), Muğgla Sıtkı Koçman University (MSKU) (Tübitak, Turkey), Universität Leipzig (ULEI) (SMWK, Germany).

Il costo totale del progetto è di 1 milione 222mila 282 euro.

Grande soddisfazione è stata espressa dal delegato del Rettore per la progettazione della ricerca, il professor Francesco Valentini, per i risultati ottenuti nell’ambito di M-ERA-Net dai due progetti Unical supportati, nella fase progettuale, dal Liaison Office d’Ateneo che seguirà anche le successive fasi di gestione amministrativa.

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