Giacomo Isabella (Asi): “Lo sport lametino non può stare a porte chiuse”

LAMEZIA TERME (CATANZARO) – “Non posso non esprimere profondo rammarico- afferma Fernando Giacomo Isabella, Presidente provinciale e dirigente nazionale Asi (Associazioni Sportive e Sociali Italiane)- per il perdurare della chiusura delle strutture sportive lametine, avvenuta nel corso della stagione agonistica. Gli impianti in questione devono, ovviamente essere perfettamente in linea con quanto stabilito dalla vigente normativa, ma non possono essere certo trascurati i tempi di ripristino.

Ergo, invitiamo i Commissari ad accelerare il processo di “risistemazione” delle strutture della Piana, dato che il mondo dello sport lametino non può certo finire nelle retrovie, essendo una risorsa indispensabile per la crescita del territorio, poiché per sua natura porta in dote economia, prestigio ed una positiva immagine capace di travalicare i confini. E’ necessario rammentare -evidenzia – la straordinaria tradizione che Lamezia può vantare in questo settore, dato che con successo ha ospitato, non in epoca jurassica, la Coppa del mondo di sciabola femminile, il Campionato Europeo di body building, la finale di Coppa Italia di palla tamburello, incontri internazionali di arti marziali, il torneo nazionale di tennis del Golfo, competizioni nazionali di nuoto e tanto altro ancora. Ed inoltre, Lamezia può vantare con orgoglio atleti azzurri in diverse discipline sportive, tecnici, associazioni e maestri di assoluto livello. Buona parte del futuro lametino, per tradizione e potenzialità, non può non passare dal mondo dello sport, che ancora oggi come ieri è fiorente di prestigiosi risultati agonistici oltre a svolgere un fondamentale compito di valenza sociale. Gettare ad Eolo questo insostituibile patrimonio significa aggiungere un nuovo danno al danno.

Non è certo un caso se il Presidente della Repubblica ha definito lo sport una galassia che arricchisce la vita di valori essendo una efficace leva sociale, culturale, educativa ed economica per la cittadinanza. Per concludere, dato che non è nostro costume limitare l’agire alle sole parole, chiederemo, naturalmente sul tema in questione, un incontro ufficiale agli attuali Amministratori”.

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