Vigor Lamezia-Gragnano 1-1. Gatto: “Oggi terreno di gioco difficile, ma non mi demoralizzo”
LAMEZIA TERME (CATANZARO) – Davanti a quasi 500 spettatori Vigor Lamezia e Gragnano si dividono la posta in palio al D’Ippolito. Un uno a uno che non smuove la classifica di entrambe, i campani restano, con 25 punti, all’undicesimo posto in classifica, per quanto riguarda la Vigor invece ultimo posto con 12 punti, a meno uno dello Scordia penultimo.
Dopo un minuto di gioco calcio in faccia di Leone ai danni di Guttà, il difensore vigorino resta a terra dolorante ma rientra in campo dopo l’intervento dei sanitari della squadra. E’ il Gragnano che per primo si porta in avanti, all’11’ Foggia viene servito in mezzo, il suo tiro rasoterra è troppo debole e termina sul fondo. Al 14′ finisce di nuovo a terra Guttà in uno scontro di gioco, ma come nell’antecedente contrasto ritorna a giocare. Subito dopo conclusione alta di Carfora. Al 20′ dalla lunga distanza Vitiello tenta la gran botta ma il pallone si alza progressivamente sopra la traversa senza che costituisca problemi per Marino. Al 32′ ancora Gragnano in attacco, da sinistra Odierna scarica un tiro che però si alza, come il precedente di Vitiello, sopra la traversa. Al 34′ si fa vedere per la prima volta la Vigor in attacco, da 25 metri Fioretti non riesce ad incidere, pallone che termina largo alla destra di De Marino. La Vigor però si rianima e va vicinissima al vantaggio, sul cross su calcio di punizione di Giannusa la sfera arriva ad un liberissimo Fioretti, il quale da buona posizione manda il pallone fuori non di molto a Marino battuto. Senza assegnare recupero l’arbitro, il signor Cassella di Bra, manda tutti negli spogliatoi sul risultato di 0-0.
Il secondo tempo si apre sulla falsariga del primo, con le due squadre contratte e statiche. Al 52′ arriva anche la prima ammonizione della contesa, infatti a venire annotato è Malerba. Subito dopo l’arbitro mette ancora mano al taschino per ammonire sia Giannusa per i locali che Odierna per gli ospiti. Al minuto 58 brivido per tutti i presenti, Foggia (cugino del ben più noto Pasquale) serve in area Carfora, il suo tiro sbatte su Marino e ritorna sullo stesso Carfora, ma è il palo a negare la gioia del gol agli ospiti. Ma è solo il preludio alla marcatura campana, infatti sugli sviluppi di un corner il più lesto a sfruttare il pallone vagante in area è Foggia, che trafigge Marino. Quindi mister Gatto corre subito ai ripari, inserendo il 18 Sacco al posto del numero 4 Guttà. Dopo una fase di stallo al 65′ Sacco si invola sulla fascia, entra in area e mettendo il pallone in mezzo coglie Priorelli, che non più sbagliare depositando la sfera sotto la traversa, facendo scoppiare in un urlo liberatorio tutti i presenti al D’Ippolito. Al 72′ su una respinta di pugni del portiere ospite De Marino tenta la conclusione a rete Fioretti, ma è il tiro è murato dalla difesa ospite. Arriva una doccia freddissima per i biancoverdi, al 77′ infatti per doppia ammonizione viene espulso Priorelli, fatale il fallo commesso su Odierna. All’85’ viene assegnato un rigore alla Vigor con conseguente espulsione del portiere ospite De Marino visto l’atterramento da ultimo uomo su Sacco, se ne incarica della battuta Spanò, il quale si fa ipnotizzare da Salineri, entrato al posto di La Monica. Ancora Vigor però nel finale di gara, pallone scaraventato in mezzo per la testa di Itri, il suo colpo di testa termina a lato non di molto. Al 90′ ci prova ancora una volta Sacco, tiro rasoterra che finisce a lato. Nel terzo dei quattro di recupero corsa forsennata verso la porta del Gragnano da parte di Golia, ma anch’esso davanti a Salineri sbaglia la conclusione che avrebbe potuto decidere la partita. Si arriva al minuto 94 senza altri patemi, dunque il triplice fischio dell’arbitro Cassella pone fine alla partita, che si conclude in parità.
Coppola (all. Città di Gragnano): “Il pareggio è tutto sommato un risultato giusto, abbiamo avuto anche noi come la Vigor occasioni per passare in vantaggio, ma è stata una partita decisa da episodi, ad esempio sul rigore assegnato alla Vigor secondo me l’azione era viziata dal fuorigioco. E’ stata una partita nervosa perchè entrambe giocavamo per vincere su un campo dove si può giocare solamente con palloni alti, nonstante il nervosismo è stata una partita maschia ma corretta. Questo è un campionato che sarà deciso dagli episodi poiché molto equilibrato. Io e la mia squadra nonstante la posizione di metà classifica non saremo tranquilli fino a quando non raggiungeremo i 40 punti”.
Gatto (all. Vigor Lamezia): “Oggi abbiamo giocato su un terreno di gioco piuttosto difficile su cui è possibile costruire azioni solamente con palloni alti, ma comunque non ci attacchiamo a questo perchè anche per i nostri avversari è stato così. Attualmente non penso a soluzioni alternative, lavoro con i miei ragazzi. Sul rigore mi sono arrabbiato solamente perchè non ho potuto esultare, non perchè un ragazzo (Spanò) prende il pallone sentendosela di tirare al posto del rigorista (Malerba) che ha problemi. A fine partita ho parlato con i tifosi per un supporto morale, perchè è un momento di difficoltà e non bisogna attaccarsi al fatto che il rigore lo doveva battere tizio o caio. Il gol ospite a me è sembrato in fuorigioco ma abbiamo ripreso subito la gara, abbiamo avuto comunque occasioni da gol sia con Sacco che Golia. Sono contento per quello che ha fatto Sacco, non scordiamoci che è un ’98, ha dato vivacità alla partita. Sul fronte mercato abbiamo bisogno di un aiuto in attacco, ma anche se non dovesse arrivare io continuerò a lavorare con i miei ragazzi. Andremo a Scordia per prendere tre punti come stiamo facendo ogni domenica, purtroppo ci troviamo in una situazione che è stata costruita nelle prime 10 giornate, sicuramente non buona però noi ci siamo e cercheremo di uscirne fuori. È uno scontro diretto e noi andremo lì per vincere, dobbiamo giocare partita dopo partita come se fosse una finale. Sui punti di penalizzazione che potrebbero arrivare in settimana non mi demoralizzo perchè stiamo cercando di tenere la squadra al di fuori di queste vicissitudini, noi speriamo di uscirne bene e restiamo sereni”.
Vigor Lamezia: Marino, Manganaro (75′ Torcasio), Malerba, Guttà (60′ Sacco), Cianci, Itri, Golia, Castellano, Fioretti (82′ Spanò), Giannusa, Priorelli. Panchina: (Fazzino, Anile, Varricchio, Donato, Iannazzo, Perri) All: Gatto.
Città di Gragnano: De Marino, Baleotto, Perinelli (80′ Pagano), Vitiello, Loreto, Gargiulo, Carfora, Odierna, Foggia, Leone (68′ Mascolo), La Monica (84′ Salineri). Panchina: (Savarese, Elefante, Cannavacciuolo, De Stefano) All: Coppola.
Arbitro: Fabio Cassella di Bra. Assistenti: Andrea Tiralongo di Siracusa e Stefano Tommaso di Messina.
Ammoniti: Malerba, Giannusa, Priorelli e Marino; Odierna e Loreto.
Espulsi: Priorelli; De Marino
Spettatori: 400 circa, 50 ospiti.
Recupero: 2′ primo tempo, 4′ secondo tempo.
Giuseppe Mercuri
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