In campo giornalisti e consiglieri comunali in nome dell’amicizia e della solidarietà
LAMEZIA TERME (CATANZARO) – Ha avuto luogo nella serata di ieri al Palazzetto dello Sport la sfida che vedeva di fronte due selezioni formate rispettivamente da consiglieri comunali e giornalisti. L’amichevole, che aveva uno scopo benefico, ovvero raccogliere fondi a favore della Caritas, ha visto prevalere i consiglieri per 13-4.
Nel primo tempo, della durata di trenta minuti, la truppa comunale si porta subito in vantaggio con Ruberto, seguono a ruota le due marcature di Piccioni, tre gol favoriti anche dai tre assist di fila forniti da un ispiratissimo Di Spena. C’è tempo anche per altri due gol, il quarto è un’azione personale di Piccioni, il quale, partito palla al piede dalla sua area deposita la sfera in rete. La “manita”, vede ancora lo zampino di Piccioni, ma questa volta è Gianturco a sfruttare i suo l’assist e segnare il suo primo gol.
Girandola di gol nella seconda frazione di gioco. La prima marcatura porta la firma di Alessandro Isabella, abile a concretizzare al meglio l’assist di un instancabile Piccioni. C’è gloria però, anche per i giornalisti: infatti Guglielmo Mastroianni, complice un errore difensivo di De Sarro, deposita il pallone alle spalle del portiere avversario, Massimo Cristiano. Risponde subito dopo lo stesso De Sarro segnando il gol che riscatta il suo precedente errore, risponde per i giornalisti Francesco Sacco, con uno dei gol più belli della serata. Allungano ancor di più i consiglieri con De Sarro e per due volte Piccioni. Il terzo gol della squadra verde arriva grazie ad un rigore concretizzato da Paolo Giura, dopo una fallo commesso da De Sarro su Mastroianni.
Prima di chiudere la sfida c’è tempo per un altro gol di Gianturco, il quale, con un abile pallonetto di pregevole fattura scavalca il portiere in uscita. La sfida si chiude, manco a dirlo, con l’ennesimo gol di Rosario Piccioni, la sua bordata sotto la traversa fa calare il sipario su una bella serata di sport e divertimento, all’insegna della solidarietà.
Giuseppe Mercuri
Commenta