Inclusione sociale, al via il progetto sul reddito di residenza attiva

Dare impulso ai piccoli Comuni della Calabria, favorendo la nascita di nuove imprese gestite da giovani. È questo lo scopo del progetto presentato oggi, nella Cittadella “Jole Santelli” di Catanzaro, dagli assessori regionali all’Agricoltura e allo Sviluppo economico, Gianluca Gallo e Fausto Orsomarso.

Un progetto pilota – siglato a fine dicembre 2020 e finanziato con 700mila euro, nell’ambito degli interventi previsti dal Protocollo d’intesa tra i ministeri dello Sviluppo economico e dell’Economia e la Regione Calabria –, che si basa sul reddito di residenza attiva. Si tratta di una misura da erogare ai soggetti che decidano di trasferirsi in alcune aree della regione in cui è maggiormente accentuato il fenomeno dello spopolamento.

GALLO: «RISPOSTA PER LE PICCOLE COMUNITÀ»

«È una risposta concreta allo spopolamento delle aree interne che hanno ancora tanto da dire in termini di valorizzazione architettonica e turistica», spiega l’assessore Gallo. «Piccoli comuni – continua – che sono la vera identità del nostro territorio e che rischiano di spegnersi. Favorire lo spostamento di tanti cittadini e turisti dalle aree più grandi significa consentire sia la rinascita dei piccoli borghi, sia il riscatto di tutti quei giovani calabresi che vorranno intraprendere un’attività lavorativa. È una risposta di natura sociale, ma anche imprenditoriale, per chi ha voglia di rischiare o di vivere una vita diversa. Ed è una risposta alle nostre piccole comunità che hanno ancora tanta voglia di continuare a vivere».

ORSOMARSO: «GUARDIAMO AL FUTURO»

«Insieme al collega Gallo – afferma l’assessore Orsomarso – lanciamo questo piccolo progetto simbolo che presenteremo in tutti i Comuni. C’è un paradigma rispetto a questa difficile fase che hanno vissuto l’Italia e la Calabria: dobbiamo pensare a una ripartenza e oggi, in Giunta, oltre a questo progetto, ci sarà una delibera con una serie di misure che riguardano gli investimenti».

«È finito il tempo degli aiuti, bisogna cominciare a guardare proprio agli investimenti. In questo mondo post-Covid, un po’ capovolto – aggiunge Orsomarso –, c’è una grande opportunità per le imprese che hanno interesse a insediarsi. Si parla tantissimo di smart working e dobbiamo provare a cogliere questa occasione. Si parte da questo progetto, insieme a tutta una serie di altre iniziative con cui si può riportare la Calabria al centro, a partire dal Recovery plan. Dobbiamo pensare agli anni futuri e vogliamo partire da qui».

LE DOMANDE AMMISSIBILI

Potranno presentare richiesta di ammissione al beneficio economico coloro i quali abbiano compiuto la maggiore età e non abbiano superato i 40 anni; che assumano l’impegno a trasferire la propria residenza in uno dei comuni calabresi, aderenti alla iniziativa e con meno di 2mila abitanti, entro 90 giorni dalla comunicazione di accoglimento della propria domanda di accesso; provengano da un Comune italiano con popolazione superiore ai 2mila abitanti o da un’altra nazione.

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