Mancanza medici di base, lettera aperta del Nuovo Cdu Lamezia al Commissario alla Sanità della Calabria e ai Dirigenti dell’ASP di Catanzaro

LAMEZIA TERME (CATANZARO) – “Non vorremmo mettere il “carro davanti ai buoi”, ma pensiamo che da qui a poco a Lamezia Terme si porrà il problema della mancanza dei medici di base, o come dir si voglia, medici di famiglia o medici di fiducia.

Considerando che negli ultimi 2 anni circa 10 medici hanno interrotto il rapporto di convenzione con l’ASP per raggiunti limiti di età e che nei prossimi mesi tanti altri (alcuni di loro con 1500 pazienti) si accingono a raggiungere il meritato riposo per godersi la pensione, molti pazienti rimarranno sprovvisti di tale importantissima figura. Certamente alcuni pazienti potranno essere inseriti nelle liste dei medici ancora in servizio (attualmente circa 47 dei 57 previsti nel nostro territorio) e non ancora con la capienza massima, ma sicuramente non saranno sufficienti ad accogliere altri degenti quando altri medici andranno in pensione. Inoltre si porrà il problema della copertura completa dell’intero territorio e non certo si potrà avere un’ampia scelta del medico di fiducia se i numeri rimarranno tali. A questo punto pensiamo che i responsabili dell’ASP di Catanzaro e, indirettamente, e con l’intervento e la supervisione del nuovo Commissario alla sanità Longo, debbano provvedere al più presto al turnover e a stipulare nuove convenzioni con medici idonei e motivati a svolgere tale delicato ruolo.

In questo periodo di Covid, ma da sempre, il medico curante è il medico di fiducia che risolve tanti dubbi e problemi senza passare dall’ospedale e dai loro ambulatori che, attualmente, sono inutilizzabili e irraggiungibili. Ancora di più oggi con necessità di visite personali al di fuori dell’ospedale e la somministrazione dei vaccini, tale figura è e sarà indispensabile.

Tenuto conto, quindi, di questa necessità, che nel breve tempo la popolazione lametina avrà, chiediamo di affrontare al più presto questa problematica e risolverla in tempi brevi. Purtroppo, già di recente, alcuni piccoli centri del circondario lametino, con un solo medico curante, hanno subito la mancanza di medico curante per mesi e i pazienti non hanno usufruito di tale servizio, gettandoli nel caos. Non vorremo che anche a Lamezia possa accadere ciò e che, quindi, ci sia una corsa verso le già sofferenti guardie mediche e gli ospedali.

La prevenzione della salute è anche questa. Questo periodo di Covid ci ha insegnato che bisogna programmare in tempo per trovarsi bene e, soprattutto, per non gettare nella disperazione i cittadini.

I pazienti sono “pazienti” ma non riescono a rincorrere anche i medici, perché i pazienti sono spesso ammalati, quindi provvedete subito a stipulare nuove convenzioni con medici del territorio per non dover versare poi le famose “lacrime di coccodrillo”. Così in una nota il coordinatore cittadino del Nuovo Cdu Giancarlo Muraca e il presidente cittadino del Nuovo Cdu Giuseppe Muraca.

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