Inchiesta Fox, Parentela (M5S) solleva ancora il problema dei controlli veterinari sulle carni

«Plaudo agli attori dell’inchiesta denominata “Fox”, nel cui ambito sono state applicato misure interdittive a carico di 6 veterinari ufficiali in servizio all’Asp di Crotone e 2 gestori di uno stabilimento per macellazione di animali senza i dovuti controlli sanitari».

Lo afferma, in una nota, il deputato M5S Paolo Parentela, che alla Camera siede in commissione Agricoltura. «Partita nel 2019, l’inchiesta – continua il deputato del Movimento 5 Stelle – ha riguardato l’intera filiera delle carni prodotte in provincia di Crotone ed ha svelato pesanti connivenze tra alcuni veterinari, allevatori e gestori di un impianto di macellazione che consentivano l’immissione sul mercato di carne suina, bovina, ovina e caprina priva di qualsivoglia profilassi o certificazione sanitaria a danno dei consumatori. La sicurezza alimentare – evidenzia il parlamentare – è indispensabile come la riorganizzazione della Medicina veterinaria nell’intera regione, su cui ho presentato un’interrogazione parlamentare, soprattutto a seguito di forti criticità che stava risolvendo la Task force, sostituita con dirigenti che le avevano causate».
«Nel merito – conclude Parentela – ne voglio discuterne al più presto con il nuovo commissario alla Sanità calabrese, Guido Longo, poiché è necessario garantire ai consumatori calabresi la genuinità e sicurezza delle carni che portano in tavola».

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