Arresto Tallini, M5S: “I calabresi, vittime della malapolitica, sapranno reagire”

“Poche migliaia di persone che hanno votato Tallini alle scorse elezioni regionali non possono mai rappresentare la grandissima maggioranza dei due milioni di cittadini calabresi, persone oneste che lavorano e che devono impegnarsi più che in altre regioni per riuscire ad arrivare a fine mese, vittime da troppi anni della criminalità e di una malapolitica sempre abile a sfuggire alle maglie della legge e a camuffare la loro vera essenza.”

Lo affermano in una nota i portavoce del M5S Alessandro Melicchio, Anna Laura Orrico, Laura Ferrara, Elisa Scutellà, Giuseppe Fabio Auddino, Massimo Misiti e Riccardo Tucci. “C’è un passaggio che ci inorridisce, a pagina diciannove dell’ordinanza di arresto del Presidente del Consiglio regionale calabrese: i sodali di Tallini avevano ‘Il programma delittuoso di truffare il servizio sanitario nazionale esportando illegalmente farmaci oncologici per rivenderli all’estero con profitti spropositati’. Ecco spiegata in una frase quello che stiamo vivendo nella nostra terra da decenni, con i nostri ammalati e le loro famiglie costrette a viaggi della speranza al nord Italia alla ricerca di quel diritto a curarsi che ci è vietato alle nostre latitudini. Siamo convinti – continuano i pentastellati – che tutti i cittadini calabresi, soprattutto gli elettori del centrodestra calabrese, abbiano già capito come si sia riuscito a carpire il loro voto e sapranno reagire già alle prossime elezioni regionali. Quante più persone libere andranno a votare, tanto più i voti spostati dalla ‘ndrangheta saranno ininfluenti. L’impegno delle tantissime persone perbene e rispettabili della nostra regione, che niente hanno a che fare con la criminalità, deve essere, dunque, quello di garantire un’alta affluenza, così da non permettere più alle cosche di manipolare il risultato elettorale scegliendo la parte peggiore della politica calabrese. Stiamo avvertendo in tutta la regione arrivare potente questo sussulto di indignazione, perché noi calabresi siamo davvero stanchi di essere descritti solo come se uno sparuto manipolo di delinquenti che non può essere rappresentativo di tutti. E il nostro appello – concludono i parlamentari a 5 stelle – va anche alla parte sana della politica, di qualsiasi schieramento: cercate anche voi di isolare candidature sospette, perché poi i danni provocati da arresti così eclatanti li paghiamo tutti. Ripartiamo da questa consapevolezza: i cittadini e le forze politiche oneste della Calabria non possono più permettere che a rappresentarli sia gente collegata in qualsiasi modo a consorterie e famiglie mafiose, ne va della dignità nostra e della nostra magnifica terra.”

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