Emergenza sanitaria in Calabria, arriva Gino Strada. Accordo tra Emergency e Protezione civile

“Oggi pomeriggio (ieri) abbiamo definito un accordo di collaborazione tra Emergency e Protezione civile per contribuire concretamente a rispondere all’emergenza sanitaria in Calabria. Inizieremo domani mattina a lavorare a un progetto da far partire al più presto.

Ringrazio il Governo per la stima che ha dimostrato per il lavoro di Emergency e le tante persone che ci hanno dato fiducia, offrendo da subito il loro sostegno”.

Gestione degli ospedali da campo, supporto all’interno dei Covid Hotel e nei punti di triage negli ospedali. Sono i compiti di cui si occuperà Emergency. Il coinvolgimento dell’associazione nel supporto alla regione Calabria é stato deciso nell’ambito di un accordo con il Dipartimento della Protezione Civile. “Considerando l’evoluzione della situazione epidemiologica in atto – dice il Dipartimento – si è ritenuto che l’Associazione Emergency possa contribuire a rispondere ad urgenti esigenze di assistenza socio-sanitaria alla popolazione”.

Ma ad essere nettamente contrario è il presidente della Regione, Nino Spirlì: “Qui non c’è da fare nomine, c’è da gestire la sanità. Basta ispettori governativi – dice a La Zanzara su Radio24 – ne abbiamo le scatole piene. Non arriva la nomina di Strada perché dovranno passare sul mio corpo per fare le nomine, non abbiamo più bisogno di commissari. Se arriva Strada – aggiunge – ne prendiamo atto, dopo il tris facciamo poker. La Calabria – ha poi detto Spirlì – non è l’Afghanistan, è una regione dell’Italia e come tutte le altre regioni ha il diritto di governarsi come si governano tutte le altre. Non abbiamo bisogno di missionari di nessun tipo”. Quando alla scelta di Gaudio ha concluso, “problemi suoi, Catanzaro è una città bella, ci vivono persone eleganti, civili, e oneste”.

Commenta