Rilanciamo il brand Calabria sviluppando il sistema di trasporto

di Marco Carmine Foti*
Ha ragione il presidente, on. Santelli. La regione Calabria non ha più tempo. Lo abbiamo scritto a grandi lettere nel programma del candidato governatore. La Calabria si trova ad un punto di svolta.
Il Governo attuale ha un’opportunità unica attraverso la redazione degli obiettivi del prossimo POR 2021 – 2027, occasione irripetibile in quanto pensato sulla base delle proprie linee di indirizzo. In tal senso il programma sui trasporti ricopre una delle «attenzioni» prioritarie perché la Calabria possa muovere le mosse da un sistema oggi ancorato su vecchi e datati stereotipi.
Prendiamo ad esempio il Trasporto Pubblico Locale (TPL). Sul territorio calabrese i servizi di TPL sono erogati da circa 30 aziende riorganizzate in 6 società consortili, assicurando un’offerta di produzione di 53,4 milioni di bus*km/anno, di cui 42,4 milioni sviluppati in ambito extraurbano e 11 milioni in ambito urbano, per un costo complessivo di 116 milioni di euro/anno, IVA esclusa, frutto di un corrispettivo medio regionale pari a 2,18 euro/km. Il parco rotabile è costituito da circa 1.900 bus con una età media che varia per società consortile tra 10 e 14 anni.
Ancora: il 66% dei servizi (sanitari, scuole, stazioni, ecc) è concentrato nel 15% dei Comuni calabresi. Il dato evidenzia una grande difficoltà da parte dei cittadini ad accedere ai servizi essenziali per tutti quei Comuni di piccole dimensioni e per cui si rileva una minore opportunità di relazioni sociali e maggiori problemi di mobilità (tralasciando il tema della polarizzazione dei servizi nei centri di maggiore dimensione).
Condividiamo il grido di allarme del presidente on. Santelli. Nel prossimo quinquennio (2020-2025) il territorio attende azioni e misure da implementare a “breve termine”, per l’appunto nell’arco dei cinque anni. Lo abbiamo scritto nel programma. E ciò sarà possibile prevedendo una Calabria Accessibile, Intermodale, Smart, Sostenibile e Veloce.
Calabria Accessibile significa disporre di servizi di mobilità efficaci, efficienti e soprattutto rispondenti alle esigenze dei residenti verso i poli urbani e metropolitani, le aree montane, i borghi antichi, i nodi socio-sanitari, i servizi pubblici e le iniziative commerciali, gli hub aeroportuali regionali (Lamezia Terme, Crotone, Reggio Calabria) e le stazioni ferroviarie dei capoluoghi e di costa.
Calabria Intermodale significa far viaggiare le persone e le merci con più modalità di trasporto (ferroviario, automobilistico, marittimo). È strategicamente importante sviluppare i porti regionali con soluzioni sostenibili per il trasporto delle merci, potenziare l’infrastruttura ed individuare terminal o retroporti per il trasporto di corto raggio, promuovere la catena degli spostamenti multimodali con azioni mirate e servizi di facile applicazione, sfruttando quanto più possibile la cerniera naturale di Gioia Tauro.
Calabria Smart significa connettere il territorio nei luoghi più disagiati, sviluppare infrastrutture “intelligenti” attraverso un alto livello di tecnologia (IoT, blockchain e, perché no, smart road). Smart significa garantire una sistema di mobilità che preveda informazioni real time sul TPL (paline, fermate e stazioni), anche tra modalità di trasporto pubblico differenti. Smarti significa prevedere politiche di incentivazione alla mobilità sostenibile con la chiusura dei centri storici e dei piccoli borghi alle auto, a favore di una mobilità «slow & hi-tech», che necessariamente devono riprendere la propria valenza territoriale, migliorando la visibilità e la riconoscibilità dei territori.
Calabria Sostenibile significa green economy. Ciò è traducibile nella realizzazione di reti di piste ciclo pedonali, sistemi di bike sharing, scooter sharing, mettendo a disposizione dell’utenza piattaforme informative on-line ed app per favorire l’utilizzo di mezzi elettrici. Sostenibile significa realizzare sistemi di trasporto pubblico innovativi per le aree maggiormente periferiche ed a minor domanda, impattando positivamente sui risparmi (costo del servizio di trasporto).
Calabria Veloce significa avere un proprio sistema di trasporto sviluppato e potenziato in relazione ai servizi esistenti rendendo operativa ART – CAL, l’agenzia individuata dalla Regione per l’attivazione dei nuovi contratti di servizio del TPL, disegnando i collegamenti del Trasporto Pubblico Locale funzionali alle nuove procedure di gara per l’assegnazione dei servizi in ambito regionale. Occorre rafforzare i servizi di TPL agendo anche mediante limitati interventi infrastrutturali atti alla valorizzazione e velocizzazione delle linee di forza, implementando soluzioni tariffarie e di bigliettazione integrata, multimodale e multiservizio.
Ha ragione il presidente on. Santelli. La regione Calabria nei prossimi cinque anni avrà una grande opportunità. Applicare un programma impegnativo che potrà garantire al territorio un posto di rilievo nel sistema nazionale dei trasporti e quindi rilanciare (sviluppare) il brand Calabria.

*Coordinatore Regione Calabria, Dipartimento “Infrastrutture e Trasporti”, Fratelli d’Italia

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