Coronavirus, Giuseppe Conte: “Subito 4,3 miliardi ai Comuni e 400 milioni per generi alimentari ai cittadini in difficoltà”

“Lo Stato c’è. Sappiamo che ci sono tante persone che soffrono, c’è chi addirittura ha difficoltà a comprare generi alimentari. Ho firmato il Dpcm, giriamo 4,3 miliardi ai Comuni e aggiungiamo 400 milioni con ordinanza della Protezione civile con il vincolo di utilizzare queste somme per le persone che non hanno i soldi per fare la spesa. Da qui nasceranno buoni spesa ed erogazioni di generi alimentari”. Così il presidente del Consiglio Giuseppe Conte stasera in conferenza stampa.

Il governo corre quindi ai ripari mentre cresce lo scontento e l’inquietudine nella popolazione, specie al Sud, per il protrarsi della quarantena, che sta azzerando i redditi di tantissime famiglie. Un fenomeno denunciato oggi anche da Papa Francesco. E’ una risposta a chi non riesce più a fare la spesa. Il governo anticipa, via Dpcm, 4,3 miliardi del Fondo solidarietà ai Comuni. “E’ un anticipo del 66% che giriamo ai municipi”, ha detto Conte.

“Abbiamo previsto misure rafforzate per favorire donazioni da parte di produttori e distributori, non vogliamo tassare la solidarietà” ha specificato Conte. “Faccio appello alle aziende della grande distribuzione perché aggiungano un 5 per cento o 10 per cento di sconto a chi fa la spesa con questi buoni spesa”, che i Comuni assegneranno con i 400 milioni stanziati dal governo.

“Sappiamo che tanta gente sta soffrendo, ma lo Stato c’è”, ha assicurato il premier. “Siamo al lavoro per azzerare la burocrazia, stiamo facendo l’impossibile. La ministra Catalfo e l’Inps stanno lavorando senza sosta. Vogliamo mettere tutti i beneficiari della Cassa integrazione di accedervi subito, entro il 15 aprile, e se possibile anche prima”.

Il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri ha detto che la nuova misura per i Comuni sarà operativa da domani.

“Sono giorni difficili. Nessuno deve essere lasciato solo. Rendiamo immediatemente disponibili risorse per i Comuni, per sostenere e aiutare le persone in difficoltà”. ha detto Gualtieri.

Più precisamente si sta lavorando per rafforzare e allargare la platea dei beneficiari del bonus da 600 euro oggi dedicato ad autonomi, collaboratori, partite Iva e stagionali, anche “a chi non ha fonti di reddito”.

“Stiamo lavorando per rendere fruibile il prima possibile gli indennizzi e dal primo aprile con un click si potrà fare domanda e saranno erogati i 600 euro che vogliamo rafforzare e allargare. Non è tanto il momento di riformare strumenti ordinari ma di far fronte a una situazione straordinaria”, ha spiegato Gualtieri riferendosi al reddito di emergenza. “Il bonus sarà più rapido, più efficace e più universale per chi non usufruisce di una fonte di reddito”.

“L’Europa dimostri di essere all’altezza della storia”, ha aggiunto Conte, dopo le parole della presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen, che aveva detto: “Non si lavora sui Coronabond”. “Le parole di Von der Leyen sono sbagliate, sia all’altezza della sfida” ha ribadito Gualtieri.

“C’è uno shock simmetrico sull’economia – ha spiegato ancora il titolare dell’Economia – serve un Piano Marshall per la ricostruzione. L’Europa deve fare due cose: sostenere insieme ai Paesi lo sforzo straordinario economico collegato a questa emergenza e poi deve ripartire. Questa emergenza non è solo temporanea. Ha un costo immediato. Ma poi è necessario uno sforzo comune senza precedenti per rilanciare l’economia. L’Europa deve essere all’altezza di questa sfida e invito tutti anche la presidente della Commissione Ue di leggere il monito dell’ex presidente della Commissione Ue, Jacques Delors. La risposte deve essere di tutta l’Europa”. “Von der Leyen chiarisca, noi in Parlamento avevamo capito un’altra cosa” ha detto il presidente del Parlamento europeo, David Sassoli.

“Non abbiamo fatto una proposta alla Commissione, ma all’Eurogruppo per elaborarla. C’è un dibattito in corso. Mi batterò sino alla fine per una soluzione europea”, ha spiegato Giuseppe Conte.

“Non stiamo lavorando a una riforma fiscale” ha poi aggiunto Gualtieri.

Capitolo scuole. Conte ha detto che la sospensione delle attività didattiche proseguirà ragionevolmente: non c’è una prospettiva di tornare dopo il 3 aprile alle attività didattiche ordinarie. Quanto alla sospensione delle attività produttive non essenziali non sappiamo ancora, è ancora troppo presto. Dall’inizio della settimana inizieremo a lavorarci. Il governo ha adottato questa misura col massimo senso della responsabilità”.

ll presidente dell’Anci Antonio Decaro, in collegamento da Bari, ha detto che la priorità dei Comuni è di rispondere alle richieste dei cittadini. “Abbiamo messo in campo molte energie, dalle nostre poche risorse alle donazioni, con la rete di volontari portiamo generi alimentari e prodotti di prima necessità a chi ne ha bisogno. Le risorse saranno distribuite in base all’indice di povertà”.

Fonte: Repubblica 

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