“Gettonopoli”, dimissioni di massa al Comune di Catanzaro: via tutti i consiglieri di Forza Italia

CATANZARO – Dimissioni di massa al Comune di Catanzaro: si dimettono tutti i consiglieri di Forza Italia. «Il clamore mediatico sull’inchiesta giudiziaria al Comune di Catanzaro, per molti versi ingiusto e forzato da pregiudizi, indebolisce il ruolo del Consiglio Comunale, avendo incrinato il rapporto di fiducia tra i cittadini e l’istituzione», spiegano in una nota.

«Forza Italia, il partito che più di ogni altro nel nostro Paese tiene alta la bandiera del garantismo, è fermamente convinta che solo la conclusione dei tre gradi di giudizio possa decretare la colpevolezza di un cittadino. Ed è altresì convinta che i consiglieri comunali di Forza Italia dimostreranno agli inquirenti la correttezza dei loro comportamenti, nonché il loro senso del dovere istituzionale di amministratori pubblici. La fiducia che riponiamo nella magistratura non è di facciata, ma di sostanza. Ciò vale ovviamente anche per tutti gli altri Consiglieri, di maggioranza e di opposizione, che risultano indagati».

«E’ indubbio che il Consiglio Comunale, privato della fiducia della cittadinanza, risulta indebolito e perde parte della sua energia e della sua vitalità. Il Consiglio comunale è il cuore dell’Amministrazione e senza il suo fondamentale apporto non è possibile portare avanti una concreta azione di governo. Chi aveva il dovere di difendere il Comune di Catanzaro e il Consiglio comunale, mettendoci la faccia, non lo ha fatto, preferendo alimentare con il silenzio la falsa immagine di una “separazione” dei ruoli, di un’Amministrazione fatta di buoni e cattivi».

«Forza Italia sottolinea con preoccupazione anche la paralisi politico-amministrativa degli ultimi mesi, determinata da un’ossessiva ricerca di spazi personali che ha sottratto energie ed impegno all’azione di governo. Rispetto a questa situazione, i Consiglieri comunali di Forza Italia decidono, quale contributo di chiarezza e rispetto per i cittadini, di rassegnare le loro dimissioni, ritenendo nei fatti esaurito il compito di questo Consiglio comunale. Analogamente, anche gli assessori di Forza Italia – che in questi anni hanno portato avanti con abnegazione e competenza il lavoro nei settori a loro assegnati – rassegnano le loro dimissioni dalla Giunta comunale».

Stamattina il candidato a sindaco Nicola Fiorita e il consigliere comunale Gianmichele Bosco avevano depositato le proprie dimissioni all’ufficio protocollo del Comune di Catanzaro.

“Riteniamo – hanno spiegato in una nota – che da questo consiglio comunale – indebolito, delegittimato, frammentato – non possa venire più niente di buono e che a nulla varrebbe ostinarsi a farne parte. L’unico modo per restituire credibilità a Catanzaro è quello di restituire la parola agli elettori e di costruire contestualmente le condizioni perché i nuovi rappresentanti della città possano operare in un contesto chiaro, trasparente e rinnovato. Alla luce di queste considerazioni chiediamo a tutti i consiglieri comunali, al Sindaco e al Presidente del consiglio comunale di dimettersi e coerentemente domani mattina formalizzeremo le nostre dimissioni”.

Mimmo Tallini, coordinatore provinciale di FI, è il vero regista dell’operazione che ha portato alle dimissioni di massa dei consiglieri comunali. Tallini così la spina al Consiglio guidato dal sindaco Sergio Abramo, di recente avvicinatosi alle posizioni della Lega. Tutto questo accade all’indomani della puntata dedicata dal programma di La 7 “Non è l’Arena” alla Gettonopoli catanzarese.

Ferma restando la presunzione di innocenza che «vale ovviamente anche per tutti gli altri Consiglieri, di maggioranza e di opposizione, che risultano indagati», Forza Italia non può fare a meno di ammettere che «il Consiglio Comunale, privato della fiducia della cittadinanza, risulta indebolito e perde parte della sua energia e della sua vitalità. Il Consiglio comunale è il cuore dell’Amministrazione e senza il suo fondamentale apporto non è possibile portare avanti una concreta azione di governo».

Stoccata anche per Abramo: «Chi aveva il dovere di difendere il Comune di Catanzaro e il Consiglio comunale, mettendoci la faccia, non lo ha fatto, preferendo alimentare con il silenzio la falsa immagine di una “separazione” dei ruoli, di un’Amministrazione fatta di buoni e cattivi. Forza Italia sottolinea con preoccupazione anche la paralisi politico-amministrativa degli ultimi mesi, determinata da un’ossessiva ricerca di spazi personali che ha sottratto energie ed impegno all’azione di governo».
La frattura tra Tallini e il primo cittadino si fa sempre più profonda, dunque.

A firmare le dimissioni sono Ivan Cardamone, Luigi Levato, Andrea Amendola, Antonio Angotti, Tommaso Brutto, Domenico Cavallaro, Carlotta Celi, Lea Concolino, Manuela Costanzo, Roberta Gallo, Francesco Gironda, Rosario Lostumbo, Modestina Migliaccio, Giulia Procopi e Alessio Sculco. (Gazzettadelsud)

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