Richiesto scioglimento del consiglio comunale. Sarà un commissario a spegnere le 50 candeline della città di Lamezia?
LAMEZIA TERME (CATANZARO) – Sarà sciolto il comune di Lamezia Terme alla vigilia del suo cinquantennale? Intanto corre voce che sia arrivata sul tavolo del Ministero dell’Interno una proposta di scioglimento del Consiglio Comunale per infiltrazioni mafiose.
Sarebbe questo l’esito finale della relazione della Commissione d’accesso antimafia disposta dal Prefetto di Catanzaro, Luisa Latella, su delega del Ministro dell’Interno, a seguito dell’operazione “Crisalide”, condotta dai carabinieri su direttive della Dda di Catanzaro contro la cosca Cerra-Torcasio-Gualtieri e che aveva portato a decine di arresti.
Nell’inchiesta sono indagati il vicepresidente del Consiglio comunale lametino, Giuseppe Paladino, poi dimessosi, e Pasqualino Ruberto, candidato a sindaco nel 2015 e sospeso dalla carica di consigliere comunale dal Prefetto di Catanzaro dopo essere stato arrestato nel febbraio scorso nell’operazione “Robin Hood”, condotta sempre dalla Dda di Catanzaro, sul presunto utilizzo illecito dei fondi comunitari destinati alle famiglie bisognose distratti, secondo l’accusa, anche col concorso di presunti affiliati a cosche lametine.
Se si dovesse procedere con lo scioglimento, sarebbe la terza volta per la nostra città, dopo il 1991 e il 2002.
Sarà un commissario a spegnere le 50 candeline della città di Lamezia?
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