Mozione di Rosario Piccioni (Lamezia Insieme) contro pale eoliche sul Reventino

consigliere Piccioni 2LAMEZIA TERME (CZ) – La giunta comunale deliberi l’opposizione del Comune di Lamezia Terme all’installazione di pale eoliche sui monti del Reventino e ribadisca tale posizione in sede di conferenza dei servizi. E’ quanto chiede il consigliere comunale di Lamezia Insieme Rosario Piccioni in una mozione deposita nei giorni scorsi.
Alla luce di alcune dichiarazioni pubbliche rilasciate nelle scorse settimane dal Sindaco Mascaro, che ha affermato di voler opporsi all’ipotesi di realizzazione del parco eolico sul Reventino, il consigliere Piccioni sollecita l’amministrazione comunale a formalizzare il dissenso attraverso un’apposita delibera e a farsi promotore, insieme al Comitato “No pale eoliche al Reventino”, di un incontro con il presidente della Regione Oliverio e di un incontro pubblico con tutti i sindaci del comprensorio per trovare una posizione comune rispetto alla questione, alla luce del fatto sono state presentate alla Regione numerose domande da diverse società private per l’installazione di pale eoliche sui monti Reventino – Mancuso – Tiriolo ricadenti nei territori dell’hinterland lametino e catanzarese. Una questione che torna di attualità, dopo che il 26 ottobre scorso la Regione Calabria ha pubblicato l’atto di indizione della conferenza dei servizi per la concessione dell’autorizzazione alla realizzazione di un impianto di produzione di energia elettrica da fonte eolica denominato “Platania Vento” sito nei Comuni di Platania, Feroleto Antico e Lamezia Terme.
“La posizione espressa alcune settimana fa dal Sindaco Mascaro è in linea con quella dall’amministrazione comunale precedente che nel dicembre 2014 ha deliberato due volte di opporsi alla realizzazione di impianti di produzione di energia elettrica da fonte eolica, ricadenti sul territorio del Comune di Lamezia Terme e di altri comuni dell’area del Reventino. E’ una posizione che accogliamo con favore e sollecitiamo che venga formalizzata attraverso un’apposita delibera.
Il nostro non è assolutamente un “no” ideologico alla produzione di energia da fonti rinnovabili e in particolare all’eolico, ma una posizione che si basa su alcuni dati significativi: 1) l’area dove dovrebbero sorgere gli impianti eolici sul Reventino rappresenta una zona di alto valore ambientale dove è possibile realizzare solo interventi che non ne modifichino negativamente l’assetto idrogeologico, paesaggistico e naturalistico; 2) in Calabria il consumo di energia proveniente da fonti rinnovabili è di circa il 58% (contro il 26% della media nazionale) e produciamo il 66,3% di energia in più rispetto ai nostri bisogni; 3) nella nostra regione si sta riducendo progressivamente la domanda di energia prodotta da fonti non rinnovabili o eoliche a favore della produzione di energia da fonte solare per l’autoconsumo, che è quella più conveniente per il bilancio economico ed energetico dei cittadini e delle famiglie.
Anche alla luce di questi dati, evidenziati in un documento elaborato un anno fa da diverse associazioni riunitesi proprio nella nostra città insieme ai sindaci dei comuni interessati, è evidente che l’ipotesi di installare nuove pale eoliche sui Monti del Reventino è in contrasto sia con il dovere “costituzionale” di salvaguardare un patrimonio naturalistico e paesaggistico di notevole valore, sia con le logiche stesse dell’efficienza economica ed energetica, in quanto – come ha affermato tra gli altri anche l’avvocato Francesco Bevilacqua rappresentate WWF in Calabria – si verrebbe a produrre energia inutile, di cui non abbiamo bisogno.
Come consiglio e amministrazione comunale, dobbiamo fare tutto ciò che è possibile per fermare un “business per pochi”, che produce grandi profitti per le società private e limitatissime entrate nelle casse comunali. Si rischia concretamente di allargare lo scempio che negli anni passati è stato compiuto nelle zone di Girifalco e Maida a tutta la zona dell’Istmo di Marcellinara dal golfo di Sant’Eufemia a quello di Squillace, che ne risulterebbe irrimediabilmente compromessa. Per questo faccio mia, e invito tutto il consiglio comunale a deliberare in tal senso, la richiesta al presidente della giunta regionale Oliverio del Comitato “No pale eoliche al Reventino” di sospendere tutte le conferenze dei servizi indette o in fase di indizioni per la concessione di autorizzazioni per impianti di produzione di energia elettrica di qualsiasi tipo, con particolare riferimento a quelli che dovrebbero sorgere nell’area del Reventino, e ad aprire un tavolo con gli enti locali, le associazioni e i movimenti per valutare tutti gli elementi della problematica energetica ed eventualmente riformulare il piano energetico regionale”, dichiara Rosario Piccioni.

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