Comizio di Pasqualino Ruberto al teatro Grandinetti, “Competenza e managerialità nella cosa pubblica prima di tutto”

imageLAMEZIA TERME (CZ) – È in un teatro Grandinetti colmo di gente che si è svolto ieri sera il comizio di Pasqualino Ruberto.

“Non scendo in campo in via definitiva – ha dichiarato – ma scendo in campo per fare le primarie. L’unità del centro destra viene prima di tutto”. Dunque, per Ruberto le primarie sono necessarie perché è bene capire chi deve guidare il centro destra, solo dopo questo passaggio si potrà parlare in via definitiva di una candidatura a sindaco. Competenza e managerialità nella cosa pubblica è stato l’argomento portante del dibattito. “Non ci si può improvvisare politici ed amministratori poiché per poterlo fare bisogna essere competenti. Lamezia merita di essere la prima città della regione e finora nessun politico è riuscito in ciò”. Ruberto ha spiegato come con il suo gruppo stiano lavorando ad un grande progetto per la città ed ha affermato “Io ho un grande alleato e siete voi. Voi con me ed io con voi”, ed ha proseguito dicendo “chi ha fatto il salottiere a Roma o a Reggio con noi non deve avere nulla a che fare”. Il candidato del centro destra ha poi elencato tutti quelli che sono stati i fallimenti dell’attuale amministrazione “hanno creato le condizioni per il degrado”, ha detto. “Dobbiamo riscoprire l’amore e l’orgoglio di essere lametini, insomma dobbiamo riscoprire il senso di appartenenza alla città”. Tra i progetti di Ruberto figurano un cento commerciale all’aperto che sorga in uno dei punti nevralgici della città, un corso Numistrano che abbia le facciate tutte uguali in modo da abbellire il centro, creare delle aree mercatali rispettose per i commercianti, rimettere in rete i beni culturali della città per poter rilanciare il turismo. Anche la capacità di attingere ai finanziamenti è un requisito fondamentale per una buona amministrazione della città e per farla rivivere. Altro punto fermo del progetto politico di Pasqualino Ruberto è Scordovillo, “Scordovillo deve sparire e ciò avverrà mediante operazioni mirate effettuate in step controllati. Urge anche un percorso guidato per l’inserimento degli immigrati nelle varie zone della città. Noi diciamo sì all’accoglienza ma con le nostre regole prima di tutto. Nelle nostre scuole rimarranno il presepe ed il crocifisso”.

Il discorso si è incentrato anche sullo sport, “a Lamezia non esistono solo le squadre di calcio ma vi sono circa 500 associazioni sportive che meritano la stessa importanza della Vigor, del Sambiase, etc”. Ruberto, inoltre, vorrebbe ridare alla città una stagione teatrale, in cinema ed “un evento culturale che la caratterizzi in Italia e, perché no, anche altrove”. La cultura, a suo avviso, non deve essere di parte ma bisogna dare spazio a tutte le associazioni culturali della città. Tra le tante idee del candidato del centro destra ve ne sono due particolarmente importanti, “bonificare il corso del fiume Bagni per poter realizzare un parco fluviale che colleghi le zone montane di Sambiase con il mare e bonificare l’area Sir”. Ruberto ha anche accolto positivamente le parole pronunciate dal vescovo di Lamezia, Mons. Cantafora, in occasione dell’inaugurazione del IX anno della scuola di dottrina sociale della Chiesa. Dopodiché ha invitato a salire sul palco uno dei suoi sostenitori, l’avvocato Cesare Materasso, noto per aver condotto l’importante battaglia in difesa del tribunale lametino, “una delle poche battaglie andate a buon fine”, ha ricordato l’avvocato. In ultima istanza Ruberto si è incentrato sugli attacchi di natura politica che spesso gli vengono rivolti smantellandoli uno ad uno e dichiarando che “lo scontro politico deve essere serio e basato su atti e fatti concreti”. Il dibattito si è concluso con un appello: “Dobbiamo ridare credibilità alla politica mediante atti concreti”.

Denise Di Matteo

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