Consiglio Comunale, rinviata a lunedì la votazione della mozione su caso Icom
LAMEZIA TERME (CZ) – Stamani l’assise cittadina si e’ riunita presso la sala consiliare di corso Numistrano. In aula, al secondo appello, sono stati presenti 18 consiglieri comunali tra cui quasi tutta l’opposizione, che ha voluto fortemente questo consiglio comunale. Il primo argomento trattato e’ stato il contenzioso legale ICOM.
Ad introdurre l’argomento e’ stato il consigliere Nicola Mastroianni (Gruppo Misto) il quale, ricostruendo la vicenda, ha parlato di “esigenza di far luce sulla questione” in merito alla quale aleggia una “mancanza di senso di legalità”. Il consigliere ha poi espresso la necessita’ di effettuare una “disamina attenta sui fatti gravi che hanno riguardato questa vicenda”. Mastroianni, inoltre ha proposto tramite mozione di affidare l’incarico di ulteriori ricorsi contro l’Icom all’avvocato Italo Reale definito “memoria storica della vicenda per aver supportato le organizzazioni professionali” .
Il sindaco, Gianni Speranza, ha poi preso la parola per dire che intende presentare ricorso al Consiglio di Stato in seguito al verdetto del Tar che giungerà a marzo.
Degna di nota e’ la protesta effettuata da alcuni degli ex dipendenti Sidis. “Ufficio tecnico vergogna”, “Speranza e Grandinetti grazie di tutto”, “Per colpa vostra moriremo disoccupati”, sono state queste le parole espresse mediante una protesta silenziosa effettuata da alcuni ex dipendenti Sidis che hanno esposto vari cartelloni tramite i quali hanno voluto esprimere il proprio malcontento nei confronti dell’amministrazione comunale che, a loro avviso, non li tutela in maniera adeguata.
Intanto la discussione e’ proseguita e i vari consiglieri hanno espresso la propria opinione in merito alla vicenda, in particolar modo il consigliere Giuseppe Petronio (PD) ha dichiarato che, in merito alla questione ICOM, e’ necessario “assicurare condizioni migliori rispetto alla passata amministrazione”, dopodiché ha detto di essere fortemente convinto che il comune abbia ragione.
Il consigliere Armando Chirumbolo (FI), durante il suo intervento, ha affermato che “stiamo assistendo ad una grave delocalizzazione del commercio nei comuni limitrofi a quello lametino. Lamezia e’ il capoluogo formale di un’ampia area, eppure il centro commerciale e’ stato realizzato altrove cosi come il villaggio turistico, i grandi concerti, etc”, secondo il consigliere di Forza Italia, dunque, tutto ciò significa che la politica dello sviluppo commerciale e’ stata disattenta alle reali esigenze della città. “Dobbiamo porre fine all’impoverimento del commercio in città”, ha concluso.
Molto chiaro nel ricostruire la vicenda e’ stato il consigliere Spinelli (Lamezia Indipendente) il quale ha evidenziato che secondo quanto sancito dalla legge “la Regione non prevede che si possano effettuare varianti allo strumento urbanistico di natura privata, perciò dal momento che l’imprenditore Noto non e’ più interessato ad effettuare l’investimento, il comune dovrebbe revocare la variante concessa coinvolgendo la Regione”.
Dopodiché il consigliere Francesco De Biase (UDC) ha ribadito quanto già espresso precedentemente da Chirumbolo, ossia la lamentela in merito alla delocalizzazione delle attività commerciali di rilievo.
Francesco Grandinetti, in qualità di consigliere, ha dichiarato di aver sempre combattuto affinché si dicesse si’ all’ICOM “perche’ in una città come la nostra in cui la disoccupazione incalza non si può dire no ad una tale iniziativa”, inoltre Grandinetti ha detto che tutto ciò che si temeva, ovvero un’eventuale delocalizzazione del commercio dal certo, e’ avvenuto lo stesso “basti pensare che a pochi chilometri di distanza e’ sorto il centro commerciale”. Dopo i vari interventi si e’ proceduto al voto ma in assenza del numero legale, il tutto e’ stato rinviato a lunedì prossimo alle ore 10.
Denise Di Matteo
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