Provinciali, Carolina Caruso (FI): “Santelli verifichi adeguatezza dirigenziale partito”
LAMEZIA TERME (CZ) – Riceviamo e pubblichiamo. “Chiedo all’onorevole Santelli al più presto di verificare l’adeguatezza dirigenziale del partito all’interno della provincia di Catanzaro. L’esito delle urne decreta il fallimento di un coordinamento che non ci rappresenta. I vecchi metodi non funzionano più, non è giusto sacrificare e destinare a perdere chi invece nella politica ancora ci crede, che si chiami Brutto o in un altro modo.
Il candidato non può essere individuato in zona cesarini e in stanza Sacal come quattro amici al bar. Le scelte devono essere condivise e concordate solo dopo avere messo in campo un’idea da seguire, un programma di tutto ciò che si vuole realizzare in base alle esigenze e alle priorità del territorio. La scelta del candidato alla corsa deve essere secondaria e rappresentativa. I voti che sono mancati a Lamezia e Catanzaro non sono voti dirottati ma è solo un segnale di manifesto disagio. Il risultato elettorale è la fotografia plastica, di quanto prima i partiti sono riusciti a mettere in campo, nessuna sorpresa. I Sindaci di buon grado e in largo anticipo hanno steso un programma consolidato che più volte hanno sviscerato in dibattiti pubblici ampliamente partecipati invitando tutti alla condivisione, una iniziativa lodevole in quanto priva di personalismi, la scelta di candidare il dottore Procopio è stata effettuata tramite il metodo democratico delle primarie che ha permesso una scelta serena e condivisa; una scelta dal basso la sua e non imposta o calata dall’alto.
Forza Italia ha individuato il suo candidato senza valutare attentamente l’ iniziativa dei Sindaci, che nel frattempo corteggiati hanno finito per favorire, direttamente e indirettamente il trionfo di Bruno per Aggregazione Democratica. Occorre oggi più che mai aprirsi alla riflessione, al confronto e al dialogo. Screditarsi a vicenda non giova a nessuno, serve solo a confondere i cittadini e ad allontanarli ancor più dalla politica. Dopo il consiglio congiunto tra Catanzaro e Lamezia ricco di buoni propositi mi dispiace che l’on Galati e l’on Magno abbiano addossato l’origine della sconfitta ingiustamente all’on. Tallini. Il campanilismo spietato non giova a nessuno. Le guerre lasciano solo macerie. Mi auguro che al più presto l’on Galati e l’assessore Domenico Tallini abbiano modo di confrontarsi serenamente, dopo i bollenti spiriti si è più pacati e accondiscendenti.
Al mio Capo Gruppo avvocato Armando Chirumbolo che da Repubblicano in origine, ha tentato di espellere prima me ed ora il forzista Tallini , consiglio di cambiare strategia: rimanendo in splendida solitudine non si può realizzare alcun successo”.
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