Psc, Lentidoro (Mondo Libero): “La politica del consenso deve circolare su altri binari, rapportandosi ai bisogni veri e reali della gente”

“Che il territorio della città di Lamezia Terme sia devastato lo dice persino il prof. Crocioni, al quale è stato commissionato, dall’amministrazione comunale di Lamezia Terme, la redazione di un psc, che dopo anni di discussioni, spesso finte, si è riusciti a stravolgere, al punto da far dubitare allo stesso professionista, mortificato ,se rinunciare all’incarico o meno. Tutto questo con un certo costo per le già precarie casse comunali.La continua diatriba di questi giorni, che vede di fatto il direttivo della sezione Primerano del Pd sconfessare il gruppo consiliare non è certo un bel segnale per i cittadini. Perché i consiglieri comunali del PD vogliono approvare un psc che, di fatto, non limita nessuna cementificazione?

Perché l’ing Grandinetti, il quale pare essere portavoce di strati compositi presenti nel consiglio comunale, si affanna a voler sostenere l’insostenibile? La partita che a Lamezia Terme si sta giocando è tra chi ritiene che non c’è alternativa al consumo zero del territorio, privilegiando i centri storici, gli agglomerati già esistenti, le periferie, rendendoli vivibili e con tutti i servizi necessari e chi pensa che la cementificazione selvaggia, camuffata deve essere perseguita comunque.

Noi riteniamo che l’attenzione vada posta ad un territorio già fin troppo mortificato, all’interesse collettivo che deve stare sopra quello privato e dei singoli. Nell’esperienza e nella storia di questi ultimi anni si è avuta prova come zone standard siano state trasformate in villette e là dove doveva sorgere un polmone verde sono spuntate le famose villette. Chi è stato contrario a questa delibera? Non ci pare avere sentito voci di dissenso della classe politica di questa città e nemmeno di chi si vanta di portare il nome di sinistra ed ecologia.

Ing Grandinetti, consiglieri comunali del Pd è su questa strada che si vuole continuare a marciare? La politica del consenso deve circolare su altri binari, rapportandosi ai bisogni veri e reali della gente, dando risposte alle carenza di palestre, di verde attrezzato, di luoghi di incontro e socializzazione, di sicurezza del territorio. Dando risposte ad una città morente, ad un commercio che langue, ad iniziative turistiche sconosciute.

Noi vi sfidiamo ad essere capaci di affrontare questi che sono i problemi reali della gente, di quella gente che non riesce ad arrivare a fine mese, di quelle piccole e medie attività, costrette a chiudere per mancanza di sostegno e di aiuto”.

Felice Lentidoro, ASSOCIAZIONE MONDO LIBERO

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