Fine d’anno a Paperopoli
No sentite… il fatto è questo! Mi devo proprio sfogare! Sto proprio come un papero in@@@@@to come una iena. Reduce dalla serata in cui Paperina se l’è spassata con Gastone al “Chez Paper” (ah se volete leggere della serata,spulciate qui ad “istruzioni per l’uso”) dello scivolone conclusivo in cui mi sono slogato una zampa e ho fatto una figuraccia al limite della decenza, ora mi trovo a dover subire la festa comandata della pseudo fidanzata e dei parenti per la sera dell’ultimo dell’anno! No! No e poi no! Ecco le mie ultime solite parole famose: non lascerò che accada!
Ed invece eccomi qui ad appena 24 h dalla fine di questo 2014. Tutte quelle dementi (97% papere) di cartomanti, l’anno scorso non hanno azzeccato proprio nulla. Eppure … per le strade di Paperopoli, in tv e dovunque, si vedono ancora queste santone pronte a svelarci il futuro in cambio di una monetina.L’aria è più che frizzante e già si odono i primi scoppi di petardi; io vorrei che si trattasse delle teste di quei dementi che ogni anno dilaniano dita e bulbi oculari e fanno morire di paura pure i miei amici a quattro zampe.
Tutti qui, pronti a stappare bottiglie di spumante (dolce per carità … la mia fidanzata ehm “tornata all’ovile” non ama i sapori amari … quelli li lascia a me … anche nella vita!) ed a fare il conto alla rovescia per dare il benvenuto al nuovo anno. Io che sognavo un bel panino al Mac-paper, la mia amaca e tra le mani un bel libro avventuroso della serie “Paper Jones alla ricerca del sonno perduto” già tremo al pensiero del trenino “Paperetta… Bardot… Bardot”, e “ Pe pe pe pe pe pe” e poi… lei! L’ immancabile Papersambamegamix! Sgrunt!
Sapete, ritengo che osservare come tutto il globo festeggia l’anno che sta per venire, sia un triste spaccato di ciò che è il papero in realtà. Prendiamo noi Paperopolesi ad esempio. Prima Zio Paperone sindaco, poi Rockerduck, … domani non si sa … ma non facciamo altro che passare dalla padella alla brace. Eppure, nonostante gli innumerevoli aumenti, tasse, sporcizia, disoccupazione, lucidature di monete agli amici degli amici abbiamo ancora voglia di dare il benvenuto ad un nuovo anno che ci vedrà sempre più paperi con il fondoschiena piumato nell’acqua (a buon intenditor…)
Ma … al di là di queste effimere considerazioni … come vivono le papere vippaiole di oggi questa festa così speciale? Più dementi del solito … ecco come! La papera “vippaiola” prenderà d’assalto i negozi e più nello specifico i “catering” (figurati tu se si mette a cucinare all’ultimo dell’anno come le nostre sane papere di una volta) smuovendo interi patrimoni, per dirsi tutti insieme: “volemose bene” o “auguri!”I negozi di intimo la faranno da padrona, come? Esponendo abbigliamento intimo ai limiti del paper-porno augurandosi che dopo le fatidiche “24” si faccia sesso … già, perchè se sco … ppi i botti l’ultimo dell’anno li scoppi per tutto l’anno! “Ma come???!!!” … dico io … “Hai avuto il mal di testa per tutto l’anno, facendomi inventare un nuovo mestiere, quello dell’acaro (rimanendo a becco asciutto sul divano) e proprio stanotte ti “svegli” mentre con quelle dannate trombette suoni nel mio orecchio mentre si fa tutti il “trenino”???
E poi diciamola tutta, le papere non hanno il fisico per reggere una serata del genere. Ci provano ogni anno conservandone ricordi atroci ed inenarrabili! Al primo sorso di vinello si abbassano le palpebre come “vecchie” saracinesche! Poi danno di matto, piangono perchè sono felici, perchè hanno fatto gli occhi rugosi … ops … “dolci” al cameriere figo e poi, a fine serata, sfatte come colibrì Neozelandesi si fanno prendere in braccio dal loro papero e si fanno dolcemente adagiare sul divano di casa esauste! Al loro risveglio saranno irritabili (nulla di diverso rispetto a tutti gli altri giorni dell’anno) ed avranno delle occhiaie che copriranno con occhiali da sole ben studiati per l’occasione. Saranno stitiche per un mese, indisposte per due e rugose e cellulitiche più che mai! Ma nulla le fermerà!!! Dal vestito (che sognano presto di togliere) all’accessorio, dalla “location” al menù, dalla compagnia alla bevanda da scegliere per far colpo … tutto sarà sottoposto dalle nostre (o vostre) papere, ad un impietoso e dettagliato esame! Nulla sarà lasciato al caso.
No. No. E poi no! Non lascerò che accada. Già mi immagino qui nella sperduta campagna, dove i fuochi li vedrò da lontano … nei miei sogni. Manderò i nipotini dallo ziastro, “piazzerò” Paperina da nonna Papera, che come al solito cucinerà al deposito da Zio Paperone che per l’occasione, una sola volta in un anno non baderà a spese e lontano dalla folla, dal rumore, dalla ostentata euforia, lontano dal qualunquismo, dai precetti, da ciò che è conforme, da tutto ciò che ci si aspetta da me, saluterò questo anno che va via.
Ne approfitterò … ancora una volta … per chiedermi se questo 2014, ormai agli scampoli, mi ha reso un papero migliore oppure in esso ho rattristato animi e deluso chi amo davvero, senza fronzoli, senza scuse … di petto, con coraggio ed onestà … e non nascondendomi dietro al tappo esploso di una bottiglia che domani … già, solo domani, sarà nella spazzatura insieme ai miei pseudo propositi. Noi paperi siamo strani, non ci piace fare i conti con noi stessi … speriamo che a farli siano altre persone, magari distratti da ciò che noi vorremmo far loro apparire. Ma Donald Duck non si tirerà indietro! Ci vuole fegato ed io, ehmmm, l’avrò! (Mi attraversa un fugace pensiero sulla fine che fa il fegato d’oca…gulp!)…
Vi auguro un nuovo anno di immensa soddisfazione, consapevole che se con una donna accanto ciò sia una mera utopia (eheheheh se mi sentisse Paperina) certo che se vogliamo, possiamo fare la differenza in noi stessi per crescere e diventare migliori. Soddisfazioni che a volte nascono dall’aver medicato le ginocchia sbucciate dei nipotini pestiferi, da una lucidatina di monete per chi è avaro, o una bugia pietosa per l’eterna fidanzata che invecchia…
E mentre macino idee per sfuggire al parentame, bramo una colossale dormita, e gongolo al pensiero di sfuggire alle ire dello zione quando il tappo dello spumante da 5 centesimi, e da me aperto con ehm “maestria”, puntuale lo raggiungerà negli occhiali … ecco una voce, l’unica, inconfondibile, accompagnata da una fucilata “sale e pepe”: “Nipoteeeeeeeeeee! Scansafaticheeeee, ti stai preparando?” Ma certooooo ziooooo! Pe pe pe pe pe pe…
Buon anno dal vostro Donald Duck!
P.S. Non posso lesinare cretinate … è più forte di me. Io il capodanno lo interpreto così: Capo Danno … e cioè (concedetemelo) la prima cavolata che farò in questo imminente 2015!
Donald Duck
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