La formula del panino perfetto

panino_perfettoSe pensate che per preparare un sandwich sia sufficiente mettere il vostro salume preferito in mezzo a due fette di pane, siete fuori strada: prima di cimentarvi nella banale – ma solo in apparenza – operazione provate a risolvere questa equazione.

È stata formulata dal dottor Mark Hadley, un ricercatore del dipartimento di fisica dell’ Università di Warwick.

La scienza dello spuntino. Ma a cosa serve? Fondamentalmente a realizzare un panino che non schizzi e non lasci colare salsa e contenuti vari già dal primo morso. Insomma, il panino perfetto.

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La spiegazione su come leggere la formula ce la fornisce lo stesso Hadley: si tratta di una versione semplificata dell’equazione di Navier-Strokes che regola il movimento dei liquidi, per esempio le goccioline di acqua o il succo di un pomodoro su una foglia di lattuga. Ma il tutto è reso molto più complicato dalle infinite varianti che possono caratterizzare ogni panino: la maionese per esempio si comporta come un fluido, ma con una viscosità molto maggiore. E poi c’è la pressione esercitata dal mangiatore, che rende l’intero sistema ancora meno prevedibile.

Le regole. I punti chiave dell’equazione di Hadley per la realizzazione del panino perfetto sono in sostanza i seguenti:

– Non applicare al sandiwch una pressione p(x,t) eccessiva perchè questo comporta la fuoriuscita dei liquidi.
– Mangiate il vostro panino quando è fresco: il deterioramento rallenta infatti la corretta diffusione del condimento e delle salse.
– Isolate le fette di pane con uno spesso strato di burro, che essendo idrorepellente impedisce all’umidità di rammollirlo.
– Controllate l’umidità dell’ambiente per evitare che il vostro sandwich secchi o diventi molliccio.
– Una volta preparato il panino avvolgetelo in un tovagliolo ben stretto ma senza schiacchiarlo, in modo da far uscire l’aria dall’imbottitura.
– Controllate la temperatura, che anche qui, come nella maggior parte delle equazioni è inversamente proporzionale alla viscosità dei liquidi: più fa caldo, più salse e condimenti tendono a diventare liquidi.

E infine procuratevi il pane adatto, non troppo secco nè troppo umido. E se avete ancora qualche dubbio su come prepararvi il prossimo spuntino, rivolgetevi alla più vicina facoltà di Fisica.

fonte: FOCUS

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