Memorie di viaggiatori nel lametino, ne ha discusso all’Uniter Raffaele Gaetano

LAMEZIA TERME (CATANZARO) – Si è svolto presso l’Uniter di Lamezia Terme, davanti a una numerosa e partecipe platea, una conversazione del prof. Raffaele Gaetano sul tema: Memorie di viaggiatori nel Lametino.

Dopo l’introduzione del presidente dell’Uniter, prof. Italo Leone,che ha tracciato un profilo dello studioso presentando gli argomenti in discussione, è stato chiesto al prof. Gaetano di ricostruire preliminarmente la storia dell’Estetica, cosa che lo studioso ha fatto declinando una folta serie di riferimenti da Aristotele a Platone, passando per Cassio Longino e il trattatello sul Sublime, a Boileau, Locke, Burke, Kant, Leopardi, Foscolo e tanti altri.

L’excursus era teso a collocare le pagine dei viaggiatori nel Lametino nel giusto alveo culturale. È seguita la proiezione di una serie di immagini (disegni, litografie, stampe d’epoca) relative al Lametino così come è stato rappresentato dai viaggiatori nell’arco dei secoli.

È emerso un territorio ricco di memorie che il pubblico ha potutoapprezzare come in un inedito caleidoscopio di forme e colori.Particolarmente incisivi i riferimenti di Gaetano a Saint-Non, Craven, Rilliet, Lenormant, Maeterlinck, Dumas e tra i contemporanei Guido Ceronetti. Quest’ultimo ha dedicato a Nicastro una pagina di un suo libro famoso che ha molto colpito il pubblico per la sua verve polemica: «Lamezia, un luogo texano, italianamente inesistente… Lo squallore intollerabile di Nicastro… Un funebre vacare di giovani nei bar, raggruppati intorno al Niente… ».

 

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