”Vitamina classica. Approccio semiserio alla cultura dell’antico”, la nuova esperienza saggistica di Francesco Polopoli
E’ un approccio semiserio nei confronti della cultura classica, ma solo per legittimarla senza banalizzarla assolutamente: la divulgazione, sottolinea l’autore, poi, è tale solo quando è aperta a tutti.
I testi rappresentano altrettanti elementi vitali di un mosaico: La canzone come attualizzazione del classico, Le lingue antiche attraverso il riferimento ai media, Cicerone e la paternità del giornalismo, per citare alcuni dei saggi presenti nel corposo volume. Il filo rosso che li anima è la volontà di trasmettere l’importanza e l’azione perenne del latino nel nostro quotidiano. Come un moto ondoso, che incessantemente lambisce le coste, ricoprendo e plasmando sabbia e sassi, trascinando con essi piccoli molluschi e altri esseri viventi, così l’idioma delle nostre comuni radici permea costantemente il nostro dire, in forme di cui i più sono sempre meno consapevoli. Dal lessico scientifico alle espressioni idiomatiche, siamo debitori al latino, come al greco e ad altre lingue vive più che mai, delle nostre stesse strutture di pensiero, che il linguaggio permea, come ricordano incessantemente filosofi del calibro di Giorgio Agamben (A. Bellio). Un pensiero, sottolinea l’autore, va a tutti coloro che sono stati sodali e solidali. Che questo lavoro sensibilizzi un’attenzione sociale nel sostenere la ricerca scientifica a sostegno dei pazienti oncoematologici. Un pensiero va pure a quell’Italia dei terremoti che fatica a ritrovare tra le rovine la propria identità e che non rinuncia alla bellezza delle sue pietre: la vitalità di questo sangue, conclude Polopoli, credo sia straordinaria!
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