Keramos, in mostra alla Casa del Libro Antico le ceramiche degli studenti del Campanella

imageLAMEZIA TERME (CATANZARO) – Piatti, scodelle, oggetti di uso quotidiano in ceramica realizzati a mano dagli studenti del Liceo Campanella di Lamezia Terme nell’ambito del percorso di alternanza scuola – lavoro “Keramos”, in collaborazione con l’associazione “Ceramica concreta” di Graziella Cantafio e il laboratorio “Figulus” di Franco Serratore. Le ceramiche artistiche saranno in mostra fino al prossimo 31 gennaio alla Casa del Libro Antico, negli orari di apertura di Palazzo Nicotera.

Il Mediterraneo, i miti e leggende della Magna Graecia, i simboli della storia e della cultura magnogreca sono stati dipinti a mano sugli oggetti realizzati dagli studenti, riproduzioni artistiche di esemplari del IV e V secolo a.C. Alle prese con argilla, tornio, forno e tutti gli strumenti caratteristici della lavorazione tradizionale della ceramica, gli studenti dell’istituto superiore, guidati dagli esperti Graziella Cantafio e Franco Serratore, hanno sviluppato un percorso che ha unito la riscoperta della lavorazione tradizionale dalla ceramica all’approfondimento della storia e della cultura della nostra terra, dei suoi miti, delle sue leggende e dei suoi simboli. Il tutto con una proiezione sul presente e sul futuro: la manualità e la conoscenza della storia diventano un mezzo per promuovere il territorio, per fare impresa e creare dal basso opportunità di ricchezza e occupazione.

imageAlla serata inauguarale, che si è svolta ieri presso la Casa del Libro Antico, hanno partecipato alcune ragazze che hanno vestito gli abiti delle donne greche realizzati dall’artista Manuelita Iacopetta. Presente l’assessore Graziella Astorino che si è complimentata con gli studenti, i docenti e gli esperti per un progetto che valorizza le competenze dei nostri giovani e crea occasioni per far conoscere il nostro territorio e la sua storia.

Soddisfazione da parte dei docenti del Liceo Campanella Licia Di Salvo, Franco Ferrise, Maria Fiorentino, Rossella Garritano, Saverio Molinaro, coordinati dalla referente del progetto Michela Cimmino, per la riuscita “di un progetto che, già da 10 anni, molto prima che l’alternanza scuola – lavoro divenisse obbligatoria con la legge 107, ha scommesso nel nostro istituto sulla sinergia tra le competenze manuali legate ai lavori tradizionali e la conoscenza della storia e della cultura del territorio, sul legame tra passato e presente per creare occasioni di autoimprenditorialità e lavoro per i nosti ragazzi. Dopo questa tappa alla Casa del Libro Antico, le ceramiche realizzate dai nostri studenti saranno in mostra in altri musei della nostra Regione e siamo già in contatto con realtà di altre regioni italiane e con la Camera di Commercio di Madrid per far conoscere, attraverso questi oggetti, la nostra Calabria e le sue ricchezze”.

Per il dirigente Giovanni Martello “la drammatica domanda di occupazione da parte delle nuove generazioni e il numero crescente di ragazzi che si laureano e non trovano lavoro, in tutta Italia e in proporzioni spaventose nel nostro Sud, richiede alla scuola italiana un approccio europeo, basato sul “learning by doing”, sulla capacità di mettere subito in campo le competenze acquisite. E’ questo che i nostri studenti, guidati dai docenti e dagli esperti, hanno fatto in questi anni realizzando queste ceramiche che raccontano la storia della nostra terra, il legame tra l’arte e il territorio. Ringrazio il Comune di Lamezia Terme e tutti i collaboratori della Biblioteca Comunale per aver dato ai nostri studenti l’opportunità di far conoscere in uno spazio così prestigioso come la Casa del Libro Antico i risultati del loro lavoro, motivo di orgoglio per la nostra scuola e per la città”.

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