Lo scrittore calabrese, Vins Gallico, tra i candidati finali al Premio Strega 2015

gallicoREGGIO CALABRIA – Vins Gallico, 39 anni, di Reggio Calabria, attualmente lavora a Roma come libraio e traduttore è con il suo volume “Final Cut” (Fandango), in gara per il Premio Strega.
Tra i 12 candidati finalisti al Premio Strega 2015, il libro dunque di questo giovane autore calabrese accanto a: Il paese dei coppoloni (Feltrinelli) diVinicio Capossela – La sposa (Bompiani) di Mauro Covacich – Storia della bambina perduta (e/o) di Elena Ferrante – Chi manda le onde (Mondadori) di Fabio Genovesi – La ferocia (Einaudi) di Nicola Lagioia – Il genio dell’abbandono (Neri Pozza) di Wanda Marasco – Se mi cerchi non ci sono (Manni) di Marina Mizzau – Come donna innamorata (Guanda) di Marco Santagata– Via Ripetta 155 (Giunti) di Clara Sereni – XXI Secolo (Neo) di Paolo Zardi  e Dimentica il mio nome (Bao Publishing) di Zerocalcare.

Su tutti primeggia la misteriosa Elena Ferrante con la sua “Storia della bambina perduta” (e/o), presentata da Roberto Saviano e Serena Dandini.

Elena Ferrante è uno pseudonimo. Tra le ipotesi fatte sulla sua vera identità ci sono quelle di Anita Raja, traduttrice e saggista partenopea, moglie di Domenico Starnone, di Starnone stesso, di Goffredo Fofi, e dei suoi editori Sandro e Sandra Ferri.

Dal suo primo romanzo, L’amore molesto, edito nel 1992, vincitore del premio Procida Isola di Arturo-Elsa Morante, del premio Oplonti d’argento e selezionato al Premio Strega e al premio Artemisia, è stato tratto l’omonimo film di Mario Martone, che fu in concorso al Festival di Cannes.

Lo scontro dunque tra 11 concorrenti ed una “regina” che si contenderanno l’ambito premio.

Venendo all’autore calabrese scopo della Final Cut è restituire gli effetti personali alle coppie appena scoppiate. Perchè Final cut è il nome della ditta di trasporti fondata dal protagonista del nuovo romanzo di Vins Gallico “Final Cut. L’amore non resiste”, edito da Fandango Libri.

Mettere il punto finale ad una relazione non è per nulla semplice. Richiede coraggio e determinazione. E comporta molto dolore. La ditta Final Cut nasce con questo spirito: aiutare le coppie ad attuare il taglio finale. Quello definitivo, quello più complicato che si accompagna poi al passaggio dello scambio degli oggetti. Libri, profumi, vestiti che rievocano scene di un passato ormai diverso e lontano.

“La gente è disposta a pagare per l’assenza di coraggio, è disposta a pagare se può evitare il dolore, è disposta a pagare pur di non guardare in faccia il fallimento”: diversi i prezzi, in base alle richieste del cliente. Si parte da una tariffa base, che consiste nel semplice recupero del materiale, a quella completa, che prevede anche una spiegazione dei motivi che hanno portato alla conclusione della storia.
Unica regola deontologica: assenza di partecipazione, distacco, sospensione del giudizio ed imparzialità.

Il libro mostra così una carrellata di coppie in crisi e di fallimenti sentimentali: c’è la furia di chi ha scoperto un tradimento, la vergogna di avere un marito che, di notte, ama travestirsi da donna e l’immancabile routine che logora i rapporti.

Un libro brillante, ironico che tratta temi attuali in modo mai banale.

La cinquina dei libri che arriveranno in finale verrà comunicata il 10 giugno, mentre il vincitore del prestigioso premio sarà proclamato il 2 luglio a Villa Giulia, Roma.

Luisa Loredana Vercillo

Commenta