Musica e poesia per l’evento “Liriche, note e … sotto le stelle di San Lorenzo” a Lamezia

LAMEZIA TERME (CZ) – “Liriche, note e… sotto le stelle di San Lorenzo”. E’ il titolo dell’evento in programma per le ore 21 del 10 agosto prossimo nella Piazzetta di Santa Sofia, nel cuore antico di Sambiase, a Lamezia Terme.

L’iniziativa, organizzata dal Centro Studi Anthurium di Francesco Ruberto e dall’Associazione “San Nicola” di Pino Morabito, si articolerà in un reading di poesie, accompagnate dal sottofondo musicale di pianoforte e chitarra. I lettori declameranno dei versi che portano la firma di poeti illustri come Franco Costabile, Dario Galli e Salvatore Borelli.

Cantori della nostra terra che hanno regalato ai posteri delle rime immortali; poesie che sono espressione di un tempo passato ma che, per certi versi, risulta ancora attuale con le sue contraddizioni, con i suoi chiaroscuri fatti di grande amarezza e sconforto ma anche di forte speranza, di voglia di rinascita per il futuro. Componimenti ricchi di pathos, di sentimenti forti ed autentici per una terra amata, per la quale i nostri cari poeti mostrano di avere un legame indissolubile.

“Il canto dei nuovi emigranti”, “San Lorenzo”, “Vecchio corso”, “Eranu i matinati”, “Vijilia ‘i Natali”, “Il gallo canta”, “E’ del padrone”. Sono solo alcune delle rime che saranno lette la sera del 10 agosto, scelte tra l’antologia di Costabile, Galli e Borelli.

Le “liriche e le note sotto le stelle di San Lorenzo” saranno animate anche dalle rime di due poeti viventi come Pina Maione Mauro e Francesco Scalise. Durante la serata Salvatore De Biase reciterà un suo componimento in vernacolo che racconta un incontro immaginario tra i due santi più amati della città: San Francesco di Paola e Sant’Antonio a Padova. La serata più magica dell’estate all’insegna del sogno e del ricordo velato di nostalgia, si concluderà nel vicino Parco Gancìa, sempre nel centro storico di Sambiase, dove attori e spettatori potranno insieme rimirar le stelle cadenti della notte di San Lorenzo, cullati dai versi dei poeti della nostra terra.

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