A Palazzo Nicotera presentazione del volume “All’imbrunire” di Filippo D’Andrea
LAMEZIA TERME (CZ) – Nell’ambito della rassegna “Il Maggio dei Libri”, oggi a Palazzo Nicotera alle ore 18.30 la presentazione del libro di Filippo D’Andrea “All’imbrunire – poesie preghiere canzoni”. Ne discutono con l’autore Luciana Parlati e Ines Pugliese; letture di Giancarlo Davoli; modera Rossella Rubino; performance musicale di Chiara D’Andrea e alle percussioni Lorenzo Lombardi.Di seguito vi proponiamo la prefazione scritta dalla figlia dell’autore.
Dalla prefazione di Chiara D’Andrea
Perché leggere questo libro di poesie, preghiere e canzoni? Per riflettere sulle profondità e sui passi della vita, per pesare gli intenti, le gioie e le difficoltà. Come leggere questo libro? Passeggiando lentamente al tramonto quando la mente cerca sollievo dopo la fatica del giorno, quando “lo spirito si affaccia altrove” quando intorno c’è ancora il crepuscolo ma già un po’ di luci accese. Chi può leggere questo libro? Solo chi vuole scoprire o vivere l’amore per la sua terra cogliere gli sguardi e gli usi dei paesani, il forte senso di appartenenza e la conoscenza/consapevolezza del valore profondo e antico che porta in grembo. Il divenire dualistico dell’autore, a volte il Nuovo speranzoso ed entusiasmante ed altre volte l’attesa solitaria, viene sorretto dalle “briglie… che salgono al cielo” e lo legano alla moglie, alla madre, al padre e al nonno. Quest’ultimo è il fautore del primo e acerbo senso del lavoro che poi sboccia e si consolida a scuola, la sua seconda casa con problematiche da risolvere e sogni di ragazzi da costruire. Interessante è il dialogo con Dio che sostiene chi legge, premiando i comportamenti meritevoli e suggerendo, svegliandosi dal torpore, di aspirare ad essere beati e pazienti. Tutto e altro è amalgamato dalla musica: essenza e metafora della vita e dell’anima intima. Per voltare pagina ed “iniziare”, insomma, Filippo D’Andrea propone un percorso che si snoda attorno alcune “idee” letteralmente “traboccanti” di significato: “anima”, “ricordi”, “passi”, “intelletto” ed “amore”. Amore, quest’ultimo, che è ricerca continua della propria identità, sguardo al passato, fiducia nel futuro e verso tutto ciò che, arricchendoci, ci fa, ancora una volta, “ri-vivere”.
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