L’Istituto Comprensivo “Borrello-Fiorentino” dedica concerto d’istituto all’appena scomparso dirigente scolastico Anna Maria De Fazio
LAMEZIA TERME (CZ) – Si terrà il 9 maggio alle ore 10 al Teatro Politeama il concerto del coro di istituto. Il coro è diretto dal Maestro Rosa D’Audino è costituito da 82 coristi, alunni appartenenti alle classi di prima media, alle classi quinte primaria edifici Borrello e Fiorentino, e alle classi quarte primaria edificio Fiorentino.Gli obiettivi principali del progetto sono:
• Valorizzare le offerte formative del nostro istituto nel campo musicale.
• Creare dei raccordi interdisciplinari che ruotino intorno ad obiettivi “trasversali”, assicurando coerenza educativa tra i vari ordini di scuola;
• Favorire esperienze che aiutino il processo formativo di ciascun alunno e, soprattutto,
• Incrementare il concetto di appartenenza ad un unico nucleo scolastico, innalzando gli standard educativi all’interno della scuola e elaborando strategie unitarie.
Proprio in riferimento al concetto di appartenenza, il coro si esibirà su brani relativi alla famiglia.
In tempi come quelli attuali, in cui, purtroppo, alcuni membri della famiglia sono nuovamente costretti ad allontanarsi, fa sempre bene ricordare l’affetto che ci lega al proprio nucleo familiare.
Durante la manifestazione ci saranno delle esibizioni a sorpresa.
“Vorremmo dedicare l’evento – si legge nella nota – ad una persona che ha avuto una sua certa valenza nel dirigere per tanti anni l’edificio Borrello, la direttrice Anna Maria De Fazio (scomparsa qualche giorno fa ndr), colei che ci ha fatto amare attività trasversali come questa manifestazione, e ha aperto le nostre menti verso nuove prospettive di insegnamento, nella piena consapevolezza che tutte le attività trasversali e transdisciplinari avessero la stessa validità didattica delle discipline basilari, se non addirittura oltre, al fine di potenziare queste stesse.
Ma soprattutto, a colei che ci ha aiutato a capire che mai bisognava arrendersi davanti a qualsiasi tipo di insuccesso scolastico, e che bisognava provare con tenacia e temerarietà, e trovare qualsiasi tipo di strategia d’intervento (termini, questi, che lei amava tanto) per dare a tutti i bambini la possibilità di esprimere al massimo tutte le loro potenzialità.
E noi docenti, insieme a lei, abbiamo creduto in tutto ciò, lavorando in modo eccellente, producendo dei lavori fantastici e formando alunni validissimi, in tutti i settori disciplinari”.
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