Differenze e identità di genere. C’è o no coincidenza tra sesso e identità di genere? Domani presentazione del libro di Miriam Rocca

umanita_a_dueQuando si parla di umanità a due, se da una parte c’è il tentativo di custodire le differenze dall’altra c’è il voler castrare a tutti i costi il concetto di identità di genere in nome di un cambiamento epocale. Sarà su questo piano che Miriam Rocca docente lametina di storia e filosofia, venerdì 21 Marzo alle 18.00 al Teatro Umberto della città presenterà la pubblicazione dal titolo: U(ma)nità a due differenze e identità di genere edito da If Press di cui è autrice che affronta la tematica da un triplice punto di vista: della sostanza maschile e femminile, della dualità sessuale, dei risvolti relazionali, psicologici e culturali nella differenza di genere con l’obiettivo di mantenere saldi i pilastri su cui poggia la struttura sociale. A relazionare saranno le docenti: Annabella D’Atri di Storia della filosofia contemporanea all’Università della Calabria e vicepresidente della “Società filosofica Italiana” in Calabria, Angela Maria Spina, docente di filosofia e vicepresidente della Fondazione “V.Padula” di Acri, Stefania Mancuso Presidente “Soroptmist” di Lamezia Terme. A moderare la serata sarà Egidio Chiarella scrittore e giornalista.

Il fine dell’opera è spiegato dalla stessa autrice: «Coniare un saggio filosofico in cui porre i cardini per una teoria della complementarietà dei generi. Spiegare in maniera ontologica il perché di una “pari dignità di essere” tra uomo e donna, che non è uguaglianza ma differenza complementare. Tematica attuale, quella della “differenza di genere”, affrontata col contributo delle antiche e moderne teorie filosofiche. La scelta del tema è legata all’attualità. Perché il relativismo imperante rischia di far crollare anche i pilastri più indubitabili sui quali poggia tutta la struttura sociale. Si sta correndo il rischio di considerare la dualità di genere, come una realtà fluttuante, non avente vere radici ontologiche, ma legata all’intimità della persona. La finalità del presente saggio è dunque “costruttivista”, ci si propone di comprendere quanto la naturale dis-somiglianza sussistente tra uomo e donna e le peculiarità del genere finiscano per determinare la modalità dei rapporti umani. Capire l’operatività tramite la quale uomo e donna, in virtù di queste stesse tipicità biologiche, si rendono protagonisti dell’ambiente culturale, sociale, politico, scientifico in cui vivono, significa valorizzare il giusto equilibrio dei sessi nella dinamicità del reale, che si alterna in contributi che sono insieme maschili e femminili».

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