Messaggio per la Quaresima di Mons. Morosini: “Aiutiamo i giovani a guarire dalla solitudine”

Anche quest’anno, con la grazia di Dio, iniziamo la Quaresima con i consueti impegni spirituali: verifica della nostra vita cristiana; maggiore preghiera; ascolto più attento della Parola di Dio; scelta di qualche sacrificio a beneficio dei più poveri.
Vi invito con maggiore attenzione:
– all’ascolto di noi stessi, per capire dove ci conduce il cuore ed intercettare così il desiderio di verità che portiamo dentro per poter discernere la verità della cose. Solo se riusciamo ad impostare rettamente quest’ascolto, sarà facile incontrare Dio e i fratelli;
– all’ascolto di Dio, attraverso la lettura più attenta della Bibbia, che deve avere un posto privilegiato nella nostra casa, perché strumento fondamentale per trasmettere la fede. Vi propongo di leggere assieme, in famiglia, il vangelo domenicale.
– all’ascolto degli altri, attraverso esercizi di prossimità e accoglienza che facciano crescere la nostra capacità di amare e di essere sensibili alle necessità altrui: vi propongo di cercare concrete occasioni di servizio, soprattutto a favore dei più poveri.
All’ascolto, esorto soprattutto voi genitori e quanti avete responsabilità educative:
insegnanti, educatori, responsabili di attività sportive. Vi invito a stare accanto ai ragazzi e ai giovani, a parlare con loro, a interessarvi di loro e dei loro problemi. Fate capire che siete disposti alla con–passione, cioè a portare insieme il peso delle loro fatiche e paure.
E qualche volta stendete anche la mano per un abbraccio affettuoso: la solitudine è la vera malattia dei nostri ragazzi e dei nostri giovani, che non riusciranno a vincere se si affideranno alle pseudo–risposte che possono dare le droghe, il sesso per divertimento o la musica a volume assordante.
Mi rivolgo soprattutto a voi mamme: fermatevi più spesso ad osservare i vostri figli; voi avete un sesto senso che sa cogliere, meglio di chiunque, la loro angoscia interiore.
A chi guida, oggi, la nostra Regione, la Città metropolitana e i nostri Comuni, chiedo la sforzo di prospettare soluzioni credibili al problema del lavoro: i giovani sono stanchi di sentirsi ripetere le stesse promesse. E intanto continuano a fuggire dalla Calabria.
A tutti mi permetto di ricordare che la disperazione è, spesso, il trampolino di lancio per rimanere vittima della delinquenza, della criminalità organizzata e delle trame di chi vuole solo disumanizzare la vita!
Infine, mi rivolgo a voi ragazzi e giovani: approfittate anche voi di questo tempo santo, per scorgere le orme di Dio nella vostra vita e affrontare con speranza i vostri problemi; Gesù si è fatto nostro compagno ed amico.
Coraggio! Il tempo quaresimale ci ricorda che ogni sofferenza è solo passeggera, perché camminiamo tutti verso la Pasqua, preludio e garanzia della gioia piena che Gesù ci ha promesso. Buona Quaresima.

+ Giuseppe Fiorini Morosini

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