“I Magi dopo la stella”: festa a Catanzaro
CATANZARO – Un evento culturale di altissimo livello, attraverso la letteratura e il teatro: grande successo per I Magi dopo la stella”, la manifestazione di canto, musica e parole che è stata rappresentata il 4 gennaio nella splendida cornice della chiesa del Monte di Catanzaro, grazie alla disponibilità dei padri Cappuccini, alla presenza dell’arcivescovo Vincenzo Bertolone.
Hanno prestato la loro voce Daniele Tommaso Mellace e Fernanda Iriitano, accompagnati da Serena Mustari e Amedeo Lobello agli strumenti. Il canto è stato integrato con i testi di Ulderico Nisticò, recitati da Anna Rotundo, Lucia Scuteri, Pino Vitaliano; nella parte dei Magi, da tre giovani del Centro Calabrese di solidarietà: Francesco, Giancarlo e Rocco. Numeroso e qualificato il pubblico, che ha mostrato il massimo apprezzamento.
Notevoli le parole mons. Bertolone, che ha rilevato il messaggio teologico, filosofico e storico del testo e i suoi valori poetici, e ha lodato la recitazione e il bel canto, invitando tutti a scrivere e cantare qualcosa di altrettanto bello per la prossima Pasqua. Che cosa accadde ai Magi, dopo che ebbero seguito la Stella e contemplato il Bambino? Poterono forse dimenticare, e tornare alla banalità del quotidiano, dopo aver avuto la visione di Dio? O l’esperienza terribile ed esaltante travolse le loro anime di dotti e saggi, tanto da mutare profondamente le loro anime e la loro giornata terrena?
La tradizione popolare vuole che fossero i primi a predicare al mondo la Buona Novella, ciascuno secondo le sue scelte e il suo destino; e che non siano mai morti, e tuttora potremmo incontrarli nelle strade del mondo. I Magi sono figura dell’Evento che fu per tutti, per i pastori come per i re e sapienti; e figura del dolore e dell’esaltazione della scelta esistenziale che sempre, ma spesso sorprendente, attende ognuno di noi nel percorso della vita.
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