‘Ndrangheta, blitz tra Calabria e Stati Uniti: controllavano traffico di droga
Blitz della Polizia e dell’Fbi nei confronti di presunti appartenenti alla ‘ndrangheta operanti in Calabria e negli Usa, ritenuti leader di un’organizzazione che controllava il traffico internazionale di droga tra Italia, Stati Uniti e Sud America.
L’inchiesta ha consentito di ricostruire vecchie e nuove alleanze tra le famiglie mafiose americane e quelle calabresi, confermando il ruolo di leadership della ‘ndrangheta nel traffico di droga.
Sono una quindicina le persone fermate e arrestate tra la Calabria e New York. Una trentina, invece, gli indagati. Sono in corso nei due paesi perquisizioni e sequestri. I provvedimenti sono stati emessi dalla Dda di Reggio Calabria e dalla magistratura americana ed eseguiti dal Servizio centrale operativo (Sco) e dalla Squadra mobile di Reggio Calabria, dall’Fbi e dall’Homeland security.
L’indagine, coordinata dalla procura antimafia di Reggio Calabria, è durata diversi mesi ed è stata condotta dagli uomini del Servizio centrale operativo e della squadra mobile di Reggio Calabria, in stretto contatto con gli agenti del Federal bureau of Investigation.
Alleanze tra le famiglie mafiose italiane e americane erano già emerse nell’ambito dell’inchiesta “New Brige”: in quell’occasione gli investigatori avevano infatti dimostrato l’esistenza di un ‘ponte’ tra New York e la Calabria, costruito attraverso l’alleanza delle famiglie mafiose americane con le cosche dell’area ionico e reggina.
GLI ARRESTATI
Basilio Caparrotta e Nicola Preiti in provincia di Vibo Valentia; Antonio Berlingeri e Domenico Berlingeri (alias Mimmo Terra Nostra) nel Crotonese. Nel catanzarese: Franco Fazio, Pino Fazio, Cosimo Berlingeri, Domenico Berlingeri detto Mimmo, Alessandro Cacia, Santino Papaleo, Salvatore Caparrotta.
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