‘Ndrangheta, confiscati beni per 1,5 mln di euro a collaboratore di giustizia
REGGIO CALABRIA – La Direzione investigativa antimafia di Reggio Calabria ha proceduto al sequestro ed alla confisca di beni immobili personali e societari per circa 1,5 milioni di euro nei confronti del collaboratore di giustizia Antonino Fiume, 50 anni di Reggio Calabria, condannato in via definitiva negli anni 2007 e 2009 per i reati di associazione mafiosa, omicidio, favoreggiamento personale nonché per violazione della normativa sulle armi, con sentenze passate in giudicato.
Fiume era stato ritenuto un affiliato alla cosca della ‘ndrangheta De Stefano, sino a quando non aveva manifestato la volonta’ di collaborare con la giustizia ed e’ stato ammesso al programma di protezione nel 2003. La Corte di Assise di Appello di Reggio Calabria ha motivato il sequestro e la confisca dei beni di Fiume non ritenendo giustificabile la legittima provenienza degli stessi e, soprattutto, ricollegandoli alla presunta pericolosita’ soggettiva del proponendo, nonché ad una evidente sproporzione tra il valore dei beni costituenti il patrimonio del proposto ed i redditi lecitamente dichiarati.
Nel patrimonio sequestrato e confiscato figurano, in particolare, il 50% del capitale sociale e corrispondente quota del patrimonio sociale di una societa’ di capitali con sede a Reggio Calabria, avente ad oggetto l’attivita’ di “costruzione di macchinari ed impianti per l’industria in genere”; tre appartamenti e due magazzini nel quartiere Archi di Reggio Calabria.
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