Mancato reintegro. Operai su un muro di 40 metri, minacciano gettarsi
LONGOBUCCO (CS) – S’inasprisce la protesta dei sei lavoratori in mobilità che ieri si erano incatenati davanti all’ingresso del Municipio di Longobucco.
Gli operai, non reintegrati nel posto di lavoro sul cantiere della Longobucco-mare, sono saliti su un muro di 40 metri che dà su un precipizio e minacciano di gettarsi nel vuoto.
I sei hanno con loro anche una bottiglia di benzina. Il sindaco di Longobucco, Luigi Stasi, ha chiesto l’apertura di un confronto in Prefettura a Cosenza.
(ANSA)
AGGIORNAMENTO – ORE 16.30
Operai scesi da muro, ci sarà un incontro
Sono scesi dal muro alto 40 metri dal quale minacciavano di buttarsi i sei operai di Longobucco che protestano per il mancato reintegro nel posto di lavoro in un cantiere fermo dal 2012. La situazione si è sbloccata dopo la convocazione di un incontro venerdì, in Prefettura a Cosenza. Gli operai stanno attuando un presidio permanente davanti al Municipio di Longobucco e si dicono decisi, in mancanza di soluzioni, ad attuare altre forme di protesta.
(ANSA)
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