Nicola Saggio… un Santo a tempo di rap

fra_alfonsoNon vorremmo azzardare troppo, ma crediamo sia un caso forse unico, l’idea di scrivere un rap per un beato che tra una settimana verrà annoverato nelle fila dei Santi della Chiesa Cattolica. Stiamo parlando del Beato fra Nicola Saggio, dell’Ordine dei frati Minimi di San Francesco di Paola, che si ritrova, dunque, ad essere “oggetto” di una iniziativa quantomeno singolare e di grande impatto: la realizzazione infatti di un rap, di un brano che per la prima volta, non si può dire abbia un’impostazione liturgica come dice l’autore stesso, punta al linguaggio giovane per far giungere il suo messaggio in maniera più diretta proprio a quella fascia di età, in genere meno interessata a questi temi.

A “capeggiare” l’iniziativa l’Equipe Pastorale Giovanile e Vocazionale della Provincia della Calabria – Puglia come spiega nella sua presentazione per il lancio del brano, fra Alfonso Longobardi detto Tartufone:

“Il brano “fra Nicola Saggio” è stato realizzato in occasione dell’anno 2015 che sarà dedicato a fra Nicola Saggio da Longobardi. È intenzione dell’Equipe Pastorale Giovanile e Vocazionale della Provincia della Calabria – Puglia dei frati Minimi e del gruppo di coordinamento per la canonizzazione di san Nicola da Longobardi, ideare un cammino giovanile sulle orme di fra Nicola, nel quale inserire catechesi fatte con la musica. Per questo motivo, i confratelli della comunità di Paola mi hanno chiesto di mettere su una canzone che non fosse liturgica, ma che avesse un linguaggio diretto e schietto, con note che fossero più adatte ai giovani.
La particolarità di questo brano è che è un rap. Il rap ultimamente va di moda, soprattutto tra gli adolescenti, proprio perché, come dicevo sopra, utilizza un linguaggio ironico, diretto e schietto che va al concreto e che riesce a mettere in rima parole portatrici di vissuti, accompagnandole con un ritmo che coinvolge.

Se i confratelli hanno pensato a me per questa cosa è perché da diversi anni, insieme a p. Giovanni Cozzolino e ai giovani della Consulta Generale di Pastorale Giovanile Minima, organizziamo catechesi con la musica rap nelle piazze, sulle spiagge e nei teatri. Sono stati scritti altri brani per altre ricorrenze come ad esempio quello fatto in occasione del 550° anniversario del prodigioso passaggio di san Francesco di Paola sullo stretto di Messina che si chiama “Beata Colpa”. Man mano che portiamo avanti questo tipo di catechesi, ci accorgiamo che questo modo diverso di parlare ai giovani è valido, e spero personalmente che in tanti possano prendere maggiore consapevolezza di questa risorsa, dato che non sempre il rap, è ben visto in ambienti ecclesiali italiani. Coloro che volessero ulteriori notizie per organizzare catechesi di questo tipo nelle proprie realtà possono contattare i confratelli di Paola oppure scrivendo un email a fraalfonso@yahoo.it

Il testo vuole essere una sintesi della vita di san Nicola da Longobardi. La mia fonte non è stata una biografia scritta, ma piuttosto vivente. Ho vissuto infatti con P. Ottavio Laino, Postulatore Generale dell’Ordine dei Minimi, nell’ultimo anno in cui l’iter del processo di canonizzazione di fra Nicola si concludeva. Per cui mi sono ritrovato a partecipare a questo cammino fatto di tappe che con amore e umiltà è stato portato avanti da p. Ottavio. Ho potuto quindi raccogliere tutti quei particolari della vita di fra Nicola che p. Ottavio con passione ci raccontava in comunità ogni giorno. Il ritornello invece è un detto di fra Nicola rivisitato: Umiltà per avere più carità, sia tutto a gloria di Dio benedetto.
Il mio ringraziamento va ai confratelli di Paola e al gruppo di coordinamento per la canonizzazione di san Nicola da Longobardi che oltre a credere in questo nuovo linguaggio, hanno finanziato i costi della registrazione. Il brano è stato registrato presso gli studi di ZeroMoneta e a questo proposito ringrazio di cuore Peppe Cirino per la professionalità e la disponibilità avuta nei miei confronti e gli FDS per il loro grande supporto.
Il beat è degli HocusPocus e si chiama DigThis. Essendo il nostro scopo prettamente educativo e non di lucro, la canzone è in free download. Per scaricarla gratuitamente basta cliccare sul link che trovate nella descrizione sotto il video pubblicato in YouTube.
Vi chiediamo, pertanto, di scaricarla e di divulgarla anche perché la registrazione è seria e professionale e per la prima volta non è roba artigianale fatta in chiesa… ehm… scusate, volevo dire fatta in casa. Buon ascolto.”

“Serve umiltà… per avere più carità”…parafrasando il refrain del brano: ce la può fare ! Diventerà di sicuro lo slogan di questo nuovo santo calabrese, figlio di San Francesco.

Luisa Loredana Vercillo

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