‘Ndrangheta: dalla Calabria gestivano cosche in Lombardia, 3 fermati nel reggino

'Ndrangheta: Ros, accertati interessi in subappalti ExpoREGGIO CALABRIA – Tre persone sono state fermate dai carabinieri del Ros e del Comando provinciale di Reggio Calabria perchè ritenute a capo della cosca della ‘ndrangheta che opera a Giffone (Reggio Calabria) con diramazioni anche in Lombardia. I provvedimenti di fermo sono stati emessi dalla Dda di Reggio Calabria nell’ambito delle indagini che stamane hanno portato all’arresto in Lombardia di 40 presunti affiliati alla ‘ndrangheta.

I quattro fermati nel reggino sono Giuseppe Larosa, di 49 anni; Pasquale Valente, di 52, entrambi di Giffone, e Salvatore Bruzzese, di 62, di Grotteria (Reggio Calabria).

In particolare Giuseppe Larosa, conosciuto come ‘Peppe la mucca’, aveva il grado ‘ndranghetista di ‘Mammasantissima’, con il ruolo di vertice della cosca. La sua influenza si estendeva ai “locali” di ‘ndrangheta nella brianza comasca di Cermenate e Fino Mornasco e quella di Calolziocorte, nel lecchese. Larosa avrebbe partecipato, secondo le indagini, anche a cerimonie di conferimenti di ‘doti’ e cariche di ‘ndrangheta ad appartenenti della cosca di Fabrizia (Vibo Valentia), Dalle indagini è emerso anche il ruolo di Pasquale Valente, panettiere, incensurato, il quale aveva il grado di “Santa”.

Valente era il referente di Larosa considerato che quest’ultimo è spesso in Svizzera dove, insieme alla sua famiglia, negli ultimi anni, ha spostato molti dei suoi interessi.

Infine, i carabinieri hanno individuato Salvatore Bruzzese, conosciuto come Salineri, il quale, secondo gli inquirenti, sarebbe il reggente della cosca di Grotteria.

(ANSA)

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