Padre vittima criminalità restituisce tessera elettorale
CATANZARO – Il figlio, Gianluca Congiusta fu ucciso da un criminale indultato. “Egregio On. Ministro, in allegato trovera’ la mia tessera elettorale con conseguenziale volontaria privazione del diritto di voto”.
Lo scrive Mario Congiusta, papa’ di Gianluca, vittima innocente della criminalita’ organizzata – spiega – dell’indulto e probabile futura vittima delle inadempienze delle Istituzioni.
Il mio estremo gesto vuole essere una civile protesta, per la scarsa considerazione che la politica e le istituzioni hanno nei confronti dei cittadini che chiedono che vengano colmati vuoti legislativi di particolare importanza per la giustizia e per l’incolumita’ delle persone. Chi Le scrive e’ il padre di un giovane imprenditore calabrese, Gianluca Congiusta, vittima innocente della criminalita’ organizzata, ucciso a Siderno, da un criminale indultato” nel 2005.
Nonostante la condanna all’ergastolo dalla Corte d’Assise di Locri e la conferma in appello, lamenta il padre della vittima “la seconda sezione della Cassazione ha annullato con rinvio” a una diversa sezione della Corte d’Assise d’Appello per un nuovo giudizio. Secondo Congiusta “tali diversita’ sentenziali tra i vari organi di giustizia sono dovute ad un vuoto legislativo da me segnalateLe via e-mail alcuni mesi orsono”.
(ASCA)
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