Calabria: rimossi circa 70 mila kg di pneumatici da Legambiente ed EcoTyre nell’ambito di Puliamo il Mondo 2020 

Sono stati 26 i Comuni calabresi protagonisti nei giorni scorsi di interventi straordinari, con il coinvolgimento di volontari e società civile nel pieno rispetto delle regole anti Covid19, per liberare i propri territori dai PFU lasciati in natura: la sigla sta per Pneumatici Fuori Uso, rifiuti speciali il cui abbandono nell’ambiente costituisce una questione annosa e di complessa risoluzione, sia in termini economici che operativi e logistici.Il tutto svolto nell’ambito di Puliamo il Mondo, l’edizione italiana del più grande appuntamento di volontariato ambientale del globo (Clean up the World) organizzato da Legambiente in collaborazione con EcoTyre, il Consorzio specializzato nell’avvio al corretto recupero dei PFU.

I PFU raccolti, senza alcun costo per le Amministrazioni Comunali, sono stati caricati sui mezzi di EcoTyre per essere condotti all’impianto di trattamento e avviati al corretto recupero.

I PFU rappresentano una vera e propria risorsa perché possono essere recuperati al 100%: grazie al progetto di EcoTyre “Da Gomma a Gomma” è ora possibile riutilizzare il granulo da PFU per la produzione di nuovi pneumatici e altri materiali in gomma. Il prossimo obiettivo del Consorzio è aumentare le percentuali di utilizzo del granulo all’interno di pneumatici. La corretta gestione dei PFU è dunque parte fondamentale dell’economia circolare del nostro Paese.

La collaborazione con Puliamo il Mondo ricade all’interno di PFU Zero, il progetto patrocinato dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, che ha l’obiettivo di creare e avere a disposizione una mappatura di depositi abbandonati di PFU segnalati da enti locali, associazioni e cittadini. Le raccolte straordinarie eseguite da EcoTyre sono svolte in modalità totalmente gratuita e senza alcun costo per le Amministrazioni locali. È possibile segnalare un deposito abbandonato di PFU, collegandosi al sito internet dedicato (www.pfuzero.ecotyre.it): EcoTyre valuta ogni segnalazione, coordinandosi con gli enti locali per gli interventi di raccolta.

“Confermiamo anche per il 2020 – commenta Enrico Ambrogio, Presidente di EcoTyre – la partnership con Legambiente e il nostro sostegno a Puliamo il Mondo. In questi nove anni di collaborazione, abbiamo raccolto oltre 190 mila kg di PFU in più di 85 interventi, alcuni posizionati in luoghi difficili da raggiungere, pensiamo alla dorsale carsica profonda più di 100 metri o a sentieri in cui sono stati utilizzati gli asini perché il passaggio di qualsiasi mezzo di trasporto era impossibile. Crediamo molto in queste iniziative perché rispettiamo il nostro Pianeta e perché ci permettono di incontrare tante persone, volontari, cittadini, bambini, con cui dialogare e spiegare loro vis-à-vis quanto possiamo fare per l’ambiente rispettando la filiera di recupero dei PFU. Non smetteremo mai di ribadirlo: i PFU possono essere gestiti in modo sostenibile attraverso il lavoro di consorzi come il nostro che garantiscono il ritiro gratuito a gommisti e officine che si occupano del cambio gomme; quindi non esiste nessun motivo di abbandonarli nell’ambiente”.

“La campagna nazionale di Legambiente “ Puliamo il mondo”, in collaborazione con EcoTyre, è partita, nel 2020, proprio dalla Calabria, con la raccolta di circa 200 PFU abbandonati nei boschi di Marano Principato. – dichiara Anna Parretta, Presidente di Legambiente Calabria – Il risultato raggiunto nella nostra Regione è stato molto importante ma il lavoro da compiere è ancora lungo e complesso. L’abbandono illegale dei rifiuti sul territorio, soprattutto se ingombranti, costituisce, infatti, un gravissimo problema ambientale oltre che economico per tutta la collettività. È necessario agire in un’ottica sia preventiva che di controllo ed è essenziale sensibilizzare i cittadini con iniziative e campagne ambientali. Si tratta di una vera e propria sfida culturale dalla quale dipende il benessere e lo stesso futuro dei calabresi. Nel contempo è essenziale che la Politica e le Amministrazioni pubbliche compiano le scelte corrette impegnandosi, con forza,  per passare da un modello lineare ad un modello circolare di economia a partire dalla costruzione di impianti della filiera del riciclo per trasformare i rifiuti in  risorsa”.

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