Covid-19, al via a Morano Calabro lo screening gratuito sulla popolazione residente. De Bartolo: «Fatti, non parole e polemiche sterili»
MORANO CALABRO (COSENZA) – Sabato 28 novembre, con inizio alle ore 14.30, nel chiostro san Bernardino da Siena, parte lo screening sulla popolazione residente, promosso dall’Amministrazione comunale per monitorare l’andamento in loco della malattia infettiva Covid-19.
L’iniziativa prevede la somministrazione complessiva di duecento test antigenici, dei quali i primi cinquanta domani, il resto dopodomani. L’operazione si terrà nel rispetto delle misure di contenimento epidemiologico e secondo i canoni di sicurezza generale. E’ stato, a riguardo, realizzato un doppio percorso di accesso, con entrata/uscita distinte, all’area medica, con obbligo di indossare la mascherina e il divieto assoluto di assembramento. Il tutto avverrà sotto la direzione tecnica della dr.ssa Maria Clorinda Aronna.
La spesa dell’indagine ammonta a € 4.600,00. Di questi, il cinquanta per cento è destinato all’acquisto dei test, dei dispositivi di protezione individuale e della sanificazione; il rimanente cinquanta per cento per processare gli esami. I cittadini non dovranno sostenere alcun costo.
«Abbiamo deciso di impiegare le risorse che in un primo momento avevamo assegnato al turismo sotto forma di “bonus” per incentivare la permanenza dei visitatori nelle nostre strutture ricettive, all’emergenza sanitaria in corso. Ciò per dare un contributo serio e concreto ai bisogni di salute della comunità» afferma il sindaco Nicolò De Bartolo. «Riteniamo di aver agito, come sempre, nell’interesse esclusivo della collettività. Con responsabilità e determinazione. E per garantire la sicurezza degli operatori sanitari e della nostra gente. E’ oltraggioso e inaccettabile» tuona De Bartolo «continuare a fare politica spicciola e vuota sulle spalle dei cittadini. Non è così che si rastrella il consenso. Perché la salute è un diritto inalienabile della persona; e curare un dovere sacrosanto di chi ne ha le competenze conferite dall’ordinamento giuridico democratico, troppo spesso disatteso in questo periodo. Stiamo combattendo una guerra a mani nude contro un nemico ingannevole, a fronte della quasi totale assenza dell’Asp. Cogliamo il peso della responsabilità e sperimentiamo, ahinoi, la lontananza dei vertici sanitari ad ogni livello. Ma noi non ci arrendiamo e rimaniamo accanto al popolo con iniziative tangibili ed efficaci. Nella speranza di arginare il più presto possibile il fenomeno della diffusione della malattia, un fenomeno che sembra comunque stia lentamente regredendo. Le parole le facciano altri. A noi bastano i fatti. Sentiamo il dovere di ringraziare» termina il Sindaco «i medici di base, con i quali abbiamo redatto la lista dei soggetti più esposti per sottoporli al test. Giunga, altresì, la nostra riconoscenza a quanti si sono resi disponibili a collaborare con l’Amministrazione comunale e a quanti hanno manifestato l’intenzione di farlo nei prossimi giorni. In questo momento difficile abbiamo bisogno di gente del fare e non di parolai adusi ad alimentare polemiche sterili che, fortunatamente, rendono giustizia a chi le produce».
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