Emergenza sanitaria, un tavolo di crisi con tutto il partenariato economico e sociale. La richiesta dell’Alleanza delle Cooperative alla Regione Calabria

CATANZARO – Un tavolo di crisi con tutto il partenariato economico e sociale
regionale per avviare una seria discussione sulle misure più idonee da adottare per
contrastare la grave situazione determinata dall’emergenza sanitaria da Coronavirus.
E’ quanto chiede alla presidente della Regione Calabria, Jole Santelli, l’Alleanza delle Cooperative della Calabria, che associa imprese cooperative – aderenti a
Confcooperative, Legacoop e Agci – attive in tutti i settori produttivi, declinati nei vari
comparti.

Nella lettera, che porta la firma di Lorenzo Sibio (Legacoop), Camillo Nola
(Confcooperative) e Gennaro Raso (Agci), viene espressa “profonda preoccupazione
per la grave crisi economica che l’emergenza sanitaria relativa al covid-19 sta causando
alle attività produttive anche nel nostro territorio. Una crisi che se non sarà contrastata rapidamente con misure e interventi urgenti, rischia di soffocare il sistema imprenditoriale di questa regione e tra questo l’intero mondo cooperativo che già ne recepisce i primi segnali di un allarme sociale”.
“Accanto all’emergenza sanitaria, di cui Governo e Regione sono chiamati ad
occuparsi concretamente, ponendo in essere tutte le misure opportune a garantire la
sicurezza dei cittadini – si legge ancora – non si può trascurare quanto tutto questo
andrà ad impattare sul sistema economico in termini di perdita di posti di lavoro per le
nostre cooperative”.

L’Alleanza delle Cooperative Italiane – Calabria, sta verificando la gravità della situazione: “Ad oggi i lavoratori a rischio sono sicuramente quelli occupati, nelle cooperative sociali, a causa della chiusura di asili nido, servizi diurni, assistenza educativa scolastica e dell’impossibilità di assistere persone a domicilio.
Nelle cooperative che erogano servizi in appalto di ristorazione e di pulizia. Nel
turismo e nella gestione del patrimonio artistico e culturale. Nel comparto
agroalimentare le difficoltà sono diverse e rischiano di produrre perdite per le imprese
per milioni di euro. Difficoltà che si riscontrano nel trasporto dei beni, nell’aumento dei costi logistici con serie ripercussioni per le attività di export. Le marinerie sono pressoché ferme, molti pescherecci sono fermi in porto per il calo di richiesta del pescato (ristorante chiusi e mercati ittici scarsamente frequentati). Nelle cooperative manifatturiere dove si registrano già adesso sensibili cali di commesse. Nelle
cooperative edilizie, che hanno difficoltà ad operare nei cantieri”.

Pur apprezzando i segnali che arrivano in questi giorni dal governo nazionale rispetto
al pacchetto di misure di sostegno alle imprese, l’Alleanza delle Cooperative ritiene
fondamentale “che per dare una risposta esaustiva a sistema economico calabrese
codesta Amministrazione regionale debba necessariamente aprire un confronto con le
associazioni di rappresentanza delle imprese, per affrontare insieme le conseguenze di
questa drammatica crisi, con la prospettiva di costruire un piano di rilancio
dell’economia della nostra regione che preveda misure forti e straordinarie e che
abbiamo come urgente obiettivo quello di riportare il lavoro e la nostra economia su
un percorso di crescita stabile e duratura, nel segno dell’innovazione, dell’equità e della
sostenibilità”. L’Alleanza delle Cooperative Italiane – Calabria si rende disponibile da
subito a confrontarsi con il governo regionale su tali temi e rilancia la richiesta di un
incontro urgente con al presidente Santelli.

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