Banco Alimentare, pacchi viveri a oltre 17.700 minori calabresi

Sono oltre 17.700 i minori (di un’età compresa tra 0 e 15 anni) che in Calabria ricevono alimenti di prima necessità da parte del Banco Alimentare regionale. Si tratta del 21% dei circa 108.000 assistiti nel 2018.

Un dato che fa riflettere soprattutto oggi: il 20 novembre, infatti, in tutto il mondo si celebra la Giornata Internazionale dei Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza.

“Il tema della povertà infantile è molto sentito dal Banco Alimentare, a livello nazionale, ma soprattutto da realtà come la nostra che operano al Sud”, fa presente il Presidente del Banco Alimentare della Calabria, Francesco Gerardo Falcone. “Nelle regioni meridionali, infatti, le famiglie fanno molta più fatica a mettere insieme il pranzo e la cena e, per questa ragione, attraverso le nostre attività rivolgiamo un’attenzione più particolare ai minori, soprattutto coloro in un’età compresa tra 0 e 15 anni”.

Il dato dei minori assistiti da strutture caritative, su tutto il territorio regionale, attraverso il Banco della Calabria è aumentato negli ultimi tre anni. Basti pensare che nel 2016 su poco più che 114.000 assistiti, 7.500 erano minori, ovvero il 6,5% del totale. Oggi il dato è quasi triplicato se si considera che il numero totale delle persone che ricevono la spesa è diminuito di 6.000 assistiti.

“Questo deve farci riflettere su come sia cambiata negli ultimi anni la povertà nella nostra regione”, spiega il Direttore del Banco Alimentare della Calabria, Gianni Romeo, che prosegue: “se prima erano soprattutto gli anziani a chiedere un aiuto, ora sono le famiglie a dover fare i conti con uno stipendio che non basta più a riempire il frigo e la dispensa. In questi anni stiamo lavorando molto nelle scuole e continueremo a farlo – prosegue Romeo – perché chi ha tanto impari a non sprecare e chi può capisca l’importanza di donare a chi è meno fortunato”.

Il prossimo 30 novembre anche in Calabria si svolgerà la Colletta Alimentare: davanti ai supermercati delle nostre città e dei nostri paesi, centinaia di volontari con una pettorina gialla raccoglieranno generi di prima necessità che, nel corso dell’anno, saranno distribuiti alle famiglie che ne faranno richiesta tramite gli enti caritatevoli più prossimi. Si potrà aiutare donando alimenti a lunga conservazione. “Invitiamo sempre coloro che possono a donare soprattutto alimenti per bambini, sono quelli più costosi, ma di cui, i dati ce lo confermano, c’è più bisogno. Dateci una mano ad aiutare”, conclude Romeo.

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