Lamezia, con un’opera di Maurizio Gullà dedicata a Carlo Rambaldi si apre l’anno scolastico al Polo Tecnologico

LAMEZIA TERME (CATANZARO) – Sarà intitolato a Carlo Rambaldi il Polo Tecnologico Industria e Artigianato avanzato di Lamezia Terme. A confermare la notizia, la dirigente Patrizia Costanzo, in occasione della cerimonia di accoglienza degli studenti, avvenuta il primo giorno del nuovoanno scolastico, lunedì 16 settembre, durante il quale docenti e dirigente hanno dato il benvenuto a dieci prime classi.

Un primo anno di attività particolarmente intenso, quello del Polo Tecnologico lametino, che per volontà degli organi collegiali. sarà intitolato al maestro degli effetti speciali. Un artista – ha sottolineato la Costanzo – “ che incarna molto bene lo spirito che contraddistingue il nostro istituto, l’attenzione costante all’evoluzione tecnologica e la cura della dimensione umana e della crescita integrale della persona”. A suggellare il legame ideale tra Rambaldi e l’istituto superiore lametino, l’opera realizzata da Maurizio Gullà, architetto, pittore e docente del Polo, presentata nel parco dell’istituto “Francesco Sirianni”: la raffigurazione rappresenta la scuola ed E.T., uno degli extraterrestri più famosi di tutti i tempi, creazione immortale del genio Rambaldi.

Il primo giorno di scuola, per gli studenti del Polo Tecnologico, è stata anche occasione per un momento di condivisione tra docenti e studenti, per confrontarsi sulle opportunità del nuovo anno scolastico.  Significative le testimonianze di ex studenti della scuola, che hanno parlato delle loro esperienze di fronte ad alcuni dei loro ex compagni di istituto e ai ragazzi che cominciano quest’anno il loro percorso.  Domenico Caparello, che ha concluso l’anno scorso il percorso di studi superiori all’indirizzo informatica e tecnologia,con la votazione di 100 e lode, ha sottolineato la formazione articolata dell’istituto dove “gli studenti non utilizzano prodotti creati da altri, ma progettano essi stessi prodotti informatici per gli utenti. Significativa è stata l’esperienza di Open Lab, dove abbiamo modo di creare progetti mettendo insieme le diverse conoscenze e le competenze di noi studenti”. Ha evidenziato il valore dello spirito di squadra, Isabella Di Cello, rappresentante d’istituto, che ai ragazzi ha ribadito l’importanza di “fare rete non solo tra studenti ma anche tra studenti e docenti, pur nella doverosa distinzione di compiti e di ruoli”.

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