Sabato 28 la consegna ufficiale della Bandiera azzurra alla città di Cosenza. In programma due giornate di promozione dello sport e della salute

COSENZA – È il più importante titolo assegnato dalla Federazione Italiana Atletica Leggera (Fidal), istituito per la prima volta quest’anno e consegnato ai Comuni italiani (in tutto 8) impegnati nella promozione della corsa, del cammino e della salute dei propri cittadini.

Si tratta della Bandiera azzurra e, dopo l’annuncio diffuso il mese scorso, sarà ora consegnata ufficialmente all’Amministrazione comunale di Cosenza sabato 28 aprile nel corso di una cerimonia che a partire dalle 10 si terrà nel Museo multimediale di piazza Bilotti alla presenza del sindaco Mario Occhiuto. Sono proprio le attività portate avanti dall’Esecutivo Occhiuto in termini di resa sulla qualità della vita delle persone ad avere ottenuto questo importante riconoscimento, tra l’altro mentre Cosenza si trova contestualmente candidata come Città europea dello Sport 2020.

In tale occasione, sono stati invitati a partecipare diversi istituti scolastici i cui alunni, accompagnati dai docenti, potranno ascoltare un dibattito a loro dedicato, incentrato sul tema Sport e Salute.

Oltre al sindaco Mario Occhiuto, interverranno l’assessore allo Sport Carmine Vizza, il presidente regionale Fidal Ignazio Vita, la delegata Coni di Cosenza Francesca Stancati, il medico dello Sport Antonio Gradilone, il nutrizionista Gennaro Russo, l’atleta Maurizio Leone e il campione olimpico (Mosca 1980) Maurizio Damilano, che segue da vicino l’azione della federazione di atletica per la Bandiera azzurra.

Il programma prevede poi una seconda giornata, domenica 29 aprile, con l’inaugurazione del percorso del benessere su viale Mancini alle 10. A seguire, alle 10:30, si svolgerà una manifestazione Cammino/Corsa di 5 km in città: una gara non competitiva, aperta a tutti, con partenza da piazza Bilotti.

Nelle due giornate di sabato 28 e domenica 29, in piazza Bilotti sarà allestita un’area sportiva con test, animazione e promozione delle discipline sportive.

Commenta