“Il Patrimonio geologico del Parco Nazionale dell’Aspromonte”, il 3 marzo convegno all’Università Mediterranea

REGGIO CALABRIA – Parco Nazionale d’Aspromonte, mondo Accademico, Ordini Professionali e Associazioni, analizzano “insieme” il percorso delle Aree Protette della Calabria verso l’UNESCO Global Geoparks.

Il 3 marzo, dalle ore 9,00, presso l’Aula Magna di Architettura dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria, l’Ente Parco dell’Aspromonte organizza una giornata convegnistica di grande rilievo scientifico sulla geo-diversità dell’Aspromonte in prospettiva della candidatura alla rete mondiale UNESCO.

L’evento, il cui titolo è “Il Patrimonio geologico del Parco Nazionale dell’Aspromonte, dalla conoscenza alla valorizzazione”, coinvolgerà esperti e tecnici dei Parchi Nazionali, Ricercatori e Studiosi delle Università della Calabria, di Catania e della Mediterranea e prevede, tra gli altri, la relazione del Prof. Gino Mirocle Crisci, Rettore dell’Università della Calabria.

Durante il Convegno sarà presentata la prima Guida Geologica dell’Aspromonte, su cui riferirà il Prof. Antonino Pezzino (Università di Catania).

Nel pomeriggio avrà luogo una Tavola Rotonda a cui prenderanno parte gli Ordini dei Geologi della Calabria, degli Ingegneri, dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali, degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Reggio Calabria.

L’iniziativa si inserisce nel solco del percorso intrapreso ai fini della candidatura del Parco Nazionale d’Aspromonte a entrare nella rete mondiale dei Geoparchi Unesco, in continuità con l’azione intrapresa dal Presidente Bombino nel luglio 2016, allorquando, in occasione della visita in Calabria di Nikolas Zouros, Presidente della Rete Mondiale dei Geoparchi, lo stesso ebbe modo di illustrare la genesi e la geo-diversità della nostra Area Protetta.

“Il riconoscimento e il potenziale ingresso nella rete mondiale – ha precisato il Presidente dell’Ente Parco Nazionale dell’Aspromonte, Giuseppe Bombino – può rappresentare una reale opportunità di sviluppo socio-economico per il territorio; è necessario, tuttavia, che l’azione avviata dall’Ente, che concorre a rafforzare ulteriormente l’importante “infrastruttura” strategica e programmatica messa in campo, venga supportata da uno sforzo partecipativo di tutta la comunità aspromontana nelle sue espressioni più autentiche”.

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